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La Religione esposta in lezioni pratiche per le scuole
Volume I - La Fede
Can. Giulio Bonatto
Casa Editrice Marietti, 1932, pagine 160

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 112 —
   e lavare la sua, anima per mezzo del suo modo di vivere, avvicinarsi ai Santi con l'imitazione delle loro azioni, cosicché, unito a loro con la condotta, comprenda ciò che Dio ha loro rivelato, e, in loro compagnia, sfuggendo al pericolo che attende i peccatori e al fuoco del giorno del giudizio, riceva ciò che è riserbato ai Santi nel regno dei cieli.
   2.
   Scienza, filosofia e religione.
   S. Agostino Yesc. d'Ippona, Confessiones (scritte v. 400) 5, 3.
   (Le idee di S. Agostino - Libr. del S. Cuore - Torino).
   Nel cospetto del mio Dio parlerò del ventinovesimo anno della mia età.
   Era arrivato a Cartagine un certo vescovo dei Manichei per nome Fausto, grande insidia del diavolo; e molti già aveva adescati con le lusinghe della dolce sua eloquenza; e sebbene pur io la lodassi, tuttavia la distinguevo dalla verità delle cose che ero avido di apprendere; nè guardavo quale speciosità di discorso quel rinomato Fausto mi presentasse, bensì quanto di scienza sue parole contenessero. Poiché la fama pervenutami di lui lo dichiarava peritissimo in ogni dottrina, ed assai erudito nelle discipline liberali.
   E poiché io avevo letto molti libri filosofici, e ne conservavo memoria, paragonavo alcuno parti di essi con quelle lunghe favole dei Manichei; e più di queste mi sembravano probabili le sentenze dette dai filosofi, i quali tanto poterono valere da saper stabilire alcune norme che regolano il mondo materiale, sebbene non giungessero a conoscerne il Creatore.
   Poiché « grande sei, o Signore, e guardi benignamente ciò che è umile; mentre consideri appena le cose eccelse degli uomini » (Salmo 137). Nè ti avvicini senonché ai cuori contriti; nè ti dai a conoscere ai superbi; neppure se essi, spinti da scientifica curiosità, numerano le stelle e l'arena, e misurano le celesti plaghe, e studiano le vie degli astri. Poiché essi col proprio intelletto e con l'ingegno che Tu ad essi donasti, fanno tali ricerche. E molti fenomeni essi spiegarono ; ed anche preannunciarono, molti anni avanti, le eclissi di sole e di luna, in qual giorno, in quale ora, e per quanta parte dell'astro dovessero accadere; e nessun dettaglio li contradisse; e tutto si verificò nel modo dà essi preannunziato. E scrissero anche le regole, da essi scoperte, che si leggono attualmente ; e per mezzo di queste si riconosce in quale anno, in quale mese dell'anno,