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gravità dei peccati ; e come imponeva, così rimetteva tali pene. S. Paolo nella sua 2' lettera ai Corinti (v. 6), ritornando sul fatto dell'incestuoso, esorta i pastori di quella Chiesa a condonargli la penitenza inflittagli, in vista del suo ravvedimento. Al tempo delle persecuzioni le penitenze venivano regolarmente imposte secondo i canoni penitenziali in vigore, ma poi esse venivano alleggerite o abbreviate su domanda dei martiri. Era una specie di amnistia. La Chiesa pensava che il sacrificio dei martiri avesse presso Dio tal valore da compensare la diminuita penitenza degli altri. Perciò concedeva ai penitenti una indulgenza di 40, 100, 300 giorni intendendo di abbreviare di tal tempo la loro penitenza; e talora la condonava tutta (indulgenza plenaria). Era ammesso che l'indulgenza concessa così dalla Chiesa liberasse dal debito di pena non solo in faccia alla Chiesa, ma in faccia a Dio.
Ai nostri giorni, cessata la penitenza pubblica, è un po' cambiata la pratica delle indulgenze.
Ora esse vengono concesse per determinate preghiere e buone opere, e la Chiesa continua a determinarle come un tempo: 300 giorni, 1 anno, 7 anni e 7 quarantene. Ciò non significa remissione di 300 giorni, 1 anno, di pena del purgatorio, ma remissione di una pena uguale a quella che concedeva la Chiesa antica quando rimetteva in tal misura la penitenza canonica. Impossibile valutare con esattezza l'entità di questo condono. A noi basta sapere che acquistando l'indulgenza facciamo opera gradita a Dio, utile alle anime del purgatorio e a noi (stessi. La indulgenza plenaria rimette tutta la pena a chi ,sia disposto; ma per i defunti questa, come tutte le altre indulgenze, si applica per modo di suffragio, cioè in quanto Dio nella sua sapienza e giustizia la voglia accettare.
Per guadagnare una indulgenza si richiedono due condizioni: 1° essere in grazia di Dio; 2° adempire le opere prescritte con la intenzione, almeno generale, di acquistare l'indulgenza.
LA COMUNIONE DEI SANTI
Le anime che godono Dio in cielo (Chiesa trionfante), quelle che si purificano nel Purgatorio (Chiesa purgante), quelle che lottano sulla terra (Chiesa militante), sono le tre grandi famiglie della Chiesa Cattolica. Esse formano una famiglia unica, perchè uno è il loro Capo, Gesù Cristo; uno è il legame che le unisce, la carità; e hanno lo stesso termine finale che è il Paradiso.