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cadere (Mt. 5, 18). Egli e gli Apostoli citavano la Scrittura colla formula : « È scritto ; Dio così disse per mezzo di Davide ; Dio così disse per mezzo del Profeta» (Mt. 4, 4; Eom. 1, 7 ecc.). S. Paolo nomina « tutta la Scrittura divinamente ispirata » (II Tim. 3, 18) e S. Pietro dice : « Gli uomini santi di Dio parlarono ispirati dallo Spirito Santo » (II Petr. 1, 21). Quanto ai libri del nuovo Testamento S. Pietro cita come ispirate le lettere di San Paolo (II Petr. 3, 15); gli altri libri del nuovo Testamento sono stati proposti come libri ispirati ai fedeli dalla Chiesa. È solo la Chiesa che ci può assicurare dell'ispirazione dei libri scritturali e delle loro parti.
b) Per Divina Tradizione s'intende tutto ciò che non fu scritto dagli autori ispirati e fu tramandato a viva voce dagli Apostoli come facente parte della fede.
Anche dalla Tradizione si attingono le verità da credere ; e questo è un punto di controversia che ci divide dai Protestanti.
Lo proviamo :
1° Non tutte le verità riguardanti la fede sono contenute nella Scrittura. S. Giovanni chiude il suo Vangelo, che fu l'ultimo ad essere scritto, dicendo : « Molte altre cose fece Gesù che non sono scritte in questo libro » (Giov. 21, 25).
2° Il fatto stesso lo mostra. San Paolo cita parole dette da Gesù che nessun Evangelo contiene, come la frase : « È meglio dare che ricevere » (Atti, 20, 25). Ciò vuol dire che oltre le verità consegnate alla Scrittura vi erano altre verità che si tramandavano per tradizione.
3° Gesù non ha detto : Andate e scrivete ; andate e distribuite Bibbie, ma ha detto: Andate e predicate, andate e insegnate (Mt. 28, 19; Me. 16, 15). — Gli Apostoli insegnarono prima di scrivere. Gli scritti vennero dopo. Sono scritti occasionali che non hanno la pretesa di dir tutto, anzi hanno dichiarazioni in contrario. Di alcune leggi apostoliche, per esempio della sostituzione della domenica al sabato, non vi è traccia nelle Scritture.
La tradizione si trova specialmente nel consenso dei Padri e dei Dottori (v. pag. Ili), nei simboli e decisioni dei Concilii e nella liturgia.
È manifesto quanto giovino gli scritti dei Padri e degli Apologisti dei primi secoli, gli antichi libri di preghiere, le iscrizioni e le pitture delle Catacombe, a ristabilire la genuina fede che i primi cristiani attinsero all'insegnamento degli Apostoli. Tutto ciò i Protestanti buttarono a mare per proclamare unica fonte della rivelazione la Scrittura, interpretata ad arbitrio di ciascuno; e così si staccarono dalla Chiesa, riuscendo a rappresentare nella storia del Cristianesimo non una riforma, ma una deviazione.
6 — box atto, La Religione. - i.