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La Religione esposta in lezioni pratiche per le scuole
Volume I - La Fede
Can. Giulio Bonatto
Casa Editrice Marietti, 1932, pagine 160

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   L'ORDINAMENTO DELLA CHIESA: IL PRIMATO
   Gesù diede alla sua Chiesa un ordinamento monarchico; ossia conferì il primato a Pietro e ai suoi successori che sono i Vescovi di Roma.
   Ciò si prova dal Vangelo e dalla tradizione della Chiesa (cfr.pag. 158).
   Fin dal primo incontro Gesù guardò fissamente Pietro e gli disse: « Tu sei Simone, figlio di Giona: tu sarai chiamato Pietro » (Giov. 1, 42). Circa due anni più tardi, spiegò le sue parole. Sulla strada di Cesarea interrogò i suoi discepoli: « Chi dite voi che io sia?... ». Rispose Simone e disse: « Tu sei il Cristo, il Piglio del Dio vivente ». Gli rispose Gesù: « Beato sei tu, o Simone... perchè non la carne e il sangue te lo ha rivelato, ma il Padre mio che è nei Cieli. Ed io dico a te, che tu sei pietra, e su questa pietra fonderò la mia Chiesa, e le potenze dell'inferno non prevarranno contro di essa. E a te darò le chiavi del regno dei Cieli. E qualunque cosa avrai legato sulla terra, sarà legata anche nei cieli; e qualunque cosa avrai sciolta sulla terra sarà sciolta anche nei cieli » (Mt. 16, 13). Era come dire: La mia Chiesa sarà come una casa, e tu ne sarai la pietra di fondamento. La mia Chiesa sarà come un regno, e tu ne avrai le chiavi. La metafora della pietra esprime l'incarico di reggere la Chiesa, le chiavi esprimono un ufficio e una responsabilità.
   Era chiaro che Pietro doveva essere il primo. Nell'ultima Cena Gesù lo confermò : « Simone, Simone, ecco Satana sta per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te affinchè la tua fede non venga meno; e tu, ravveduto che sia, conferma i tuoi fratelli » (Le. 22, 31).
   Durante la passione, Pietro cadde, ma Gesù lo rialzò, gli fece espiare le tre negazioni con tre proteste d'amore, e definitivamente gli conferì l'incarico: « Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecorelle » (Giov. 21, 15).
   Il primato, così promesso e conferito a Pietro, apparisce tosto nel trattamento che gli usano gli Apostoli e negli uffici che adempisce. Nel Nuovo Testamento è ripetuto 4 volte e in vario ordine l'elenco degli Apostoli (Mt. 10, 2; Me. 3, 16; Le. 6, 14; Atti, 1, 13), e sempre Giuda è l'ultimo e Pietro il primo. Pietro agisce sempre come Capo degli Apostoli: è lui che convoca i discepoli per eleggere un apostolo in luogo di Giuda (Atti, 1, 15); è il primo che predica dopo la Pentecoste (Atti, 2, 14); fa per il primo un miracolo (Atti, 3, 1); è il primo che riceve nella Chiesa un pagano convertito (Atti 10, 1); visita primo le comunità cristiane (Atti 9, 32); parla per il primo nel Concilio di Gerusalemme, e il suo par«re è da tutti accettato (Atti, 15, 1).