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La Religione esposta in lezioni pratiche per le scuole
Volume I - La Fede
Can. Giulio Bonatto
Casa Editrice Marietti, 1932, pagine 160

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   La sapienza ci fa giudicare le cose della terra in ordine al nostro fine eterno (Bs. : S. Francesco Borgia che dinanzi al cadavere della regina Isabella medita la vanità del mondo); l'intelletto ci fa comprendere quanto è possibile le verità rivelate (S. Tommaso che scrive la Somma) ; il consiglio ci guida a prendere il miglior partito per la nostra santificazione (S. Filippo Neri che elegge tra le Indie e l'apostolato tra la gioventù di Roma); la fortezza ci anima a combattere per la virtù (i Martiri); la scienza ci fa conoscere i vari mezzi di salute (S. Giuseppe Calasanzio che si dedica all'istruzione della gioventù); la pietà ci fa gustare il culto di Dio (S. Paolo che ripete il nome di Gesù nelle sue 14 lettere oltre 200 volte); il timor di Dio ci fa temere Dio, non come terribile padrone, ma come padre buono (S. Luigi che sviene di dolore al pensiero dei suoi lievi peccati).
   Applicazione pratica. — Tutti abbiamo ricevuto lo Spirito Santo. Egli abita nelle anime che sono in grazia di Dio; a tutti fa sentire la sua influenza, ma non tutti egualmente gli corrispondono. A quante anime Egli deve ripetere ciò che disse per bocca del profeta: « Vi ho parlato di buon mattino e non mi avete ascoltato ; vi ho chiamato e non mi avete risposto » (Geremia, 7, 13). S. Paolo ammonisce di risuscitare la sua grazia ed i suoi doni che i Sacramenti han deposto pei nostri cuori (II Tim. 1, 6).