Mandamenti e Cornimi del Circondario di Tortona
i quali venivano successivamente confermati da una Bolla di Alessandro III del 1161 e da altra Bolla di Innocenzo III del 1198. Pervenne poi ai Conti da Fiesco come feudo imperiale. Indi passò nel secolo XVI, per concessione dell'imperatore Carlo V, al principe Doria suo grande ammiraglio, e poscia ai suoi successori che lo tennero fino verso la fine del secolo XVIII. Garbagna faceva parte della Repubblica di Genova, della quale aveva adottati i costumi.
Coli, elett. Alessandria I — Dioc. Tortona — P1 T.
Avolasca (580 ab.). — Sorge in luogo elevato in vai di Scrivia, fra il Grue e l'Ossona, a scirocco di Tortona e a 5 chilometri circa da Garbagna, con due parrocchiali di San Nicolò e dei Ss. Pietro e Paolo, colpite non poche volte dal fulmine per la loro alta giacitura. Gelsi, frumento, meliga, canapa, fieno, vino scarso ma generoso. Vi si raccolgono in copia funghi saporiti, tartufi bianchi di sapore squisito e sono molto ricercati certi piccoli formaggi detti robiolini che si fanno con latte pecorino. Vi si cacciano lepri e pernici.
Coli, elett. Alessandria I — Dioc. Tortona — P* a Garbagna, T. a Tortona.
Casasco (569 ab.). — Sta in altura fra il Curone ed il Grue proveniente da Monte-bore nel Comune di Dernice e quasi sempre asciutto nella state, a 9 chilometri circa da Garbagna, con parrocchiale di San Stefano protomartire. Vino bianco secco.
Cenni storici. — Fu una delle terre donate dai re longobardi e confermata poi dagli imperatori al celebre monastero di Bobbio. Appartenne eziandio all'antico monastero di San Pietro in Pavia. Ne ebbero in seguito la signoria i Malaspina e i marchesi Bussetti di Milano, feudatari di Avolasca.
ColL elett. Alessandria I — Dioc. Tortona — P8 a Volpedo, T. a San Sebastiano Curone.
Dernice (1018 ab.). — In vetta ad un monte, a' piè del quale scorre il Grue, domina la vallata omonima e dista 10 chilometri circa da Garbagna. Parrocchiale moderna di San Donnino. Due antichi diruti castelli : uno già degli Spinola, sopra un monticello soprastante; l'altro, già di un ramo dei Malaspina, a Montebore. Territorio poco fertile, per il che gli abitanti vanno oltre Po in cerca di lavoro.
Cenni storici. — È ricordato in un privilegio dell'896 dell'imperatore Lamberto a favore di un messo del conte Everardo di Cortona. I suoi antichi signori pigliavano nome da Dernice e chiamavansi De Darnisio. Papa Adriano IV ne confermò, nel 1157, il possesso ad Uberto, vescovo di Tortona. Fu poi feudo degli Spigola di Genova, cofeudatari di Montacuto.
Coli, elett. Alessandria I — Dioc. Tortona — P* T. a San Sebastiano Curone.
Sorll (523 ab.). — Comunello sopra Un monte, presso le sorgenti del torrente Gravaglio, uno degli influenti dello Scrivia, a 12 chilometri circa da Garbagna. Parrocchiale di San Lorenzo. Suolo poco fertile ; pascoli e legname.
Cenni storici. — Fu feudo dei Lonati marchesi di Vignole.
ColL elett. Alessandria ! — Dioc. Tortona — P® a Garbagna, T. a Serravalle Scrivia.
Vargo (336 ab.). — Altro comunello in alto poggio, il quale stendesi in parte anche in pianura, sulla destra del Vargo, affluente dello Scrivia, a 17 chilometri circa da Garbagna, con parrocchiale di Sant'Agostino. Cereali, civaie.
Cenni storici. — Fin dal secolo IX i Benedettini di Precipiano possedevano Vargo e Sorli coi territori adiacenti, e in Valgo vedonsi ancora i residui di una fortezza fattavi costruire da quei monaci; aveva quattro torri ai quattro lati ed era cinta da un solido muro con due porte di ferro.
Cóli, elett. Alessandria I — Dioc. Tortona — P* T. a Serravalle Scrivia.
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