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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Alessandria
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1890, pagine 256

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   m Parte Prona — Alta Italia
   Fig. 106. — Antica rocca di Carbonara Scrivia (da fotografia di F. Castellani).
   su due piani delti basso Forte ed alto Forte. 11 3 maggio 1796 fu occupato dai Francesi dietro la pace di Cherasco (23 aprile 1796). Venne bloccato nel maggio del 1799 dall'armata auslro-russa sotto gli ordini prima del tenente maresciallo austriaco Zoph, poi dal generale conto Alcaini. Nel giugno dello stesso anno il generale Massena arrivò a liberare il castello dal blocco; quindi nuovamente venne ripreso il 24 di detto mese dagli Austro-Russi, dai quali fu assediato e battuto il 22 agosto 1799. Nel 1801 veniva demolito per ordine di Napoleone Bonaparte.
   Uomini illustri. — Come rilevasi dalle Notizie per servire alla biografia degli uomini illustri tortonesi del conte Giacomo Carnevale (Vigevano, 1838) grande è il numero dei personaggi cospicui nelle armi, nelle scienze, nelle lettere, nella poesia, ecc., che illustrarono Tortona, e troppo spazio richiederebbesi a pur registrarne i nomi, di che ci è d'uopo rimandare alle suddette Notizie i lettori desiderosi di conoscerli. Numerose del pari sono le opere risguardanti le antichità e la storia antica e moderna di Tortona, fra le quali primeggiano quelle del can. Giuseppe Antonio Bottazzi, del Montemerlo, del Tonso Pernigotti e di Ludovico Costa, alle quali rinviamo parimente, per brevità, i lettori.
   Coli, elett. Alessandria I — Dioc. Tortona — Pl T. e Str. ferr. Alessandria-Piacenza.
   Carbonara Scrivia (707 ab.). — E situato sopra un colle ferace, a destra dello Scrivia e a sinistra dell'Ossona, a 6 chilometri circa da Tortona, con parrocchiale di San Martino edificata nel 1780. Vi si vede ancora l'antica rocca (fig. 106) che fu nei tempi andati assai forte e ben munita, ma non è noto il tempo di sua fondazione. Vuoisi che fosse costruita dalla famiglia dei Curoli, che si deduce da una
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