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Parte Prima — Alta Italia
MANDAMENTI E COMUNI DEL CIRCONDARIO DI TORTONA
APPARTENENTI AL DISTRETTO MILITARE DI VOGHERA
Mandamento di TORTORA (comprende 4 Comuni, popol. 18,801 ab.). — Il territorio si compone di pianure, colline e montagne, ben coltivato a prati e campi e molto fertile. Cereali, foraggi, viti e frutte squisite.
Tortona (14,317 ab.). — Giace alle falde di un colle, sulla strada rotabile che va da Piacenza a Genova e a distanza uguale da queste due città. Vi passa inoltre la ferrata Torino-Firenze, per cui dista chilometri 113 da Torino e 354 da Firenze ; e la ferrata Genova-Milano, per la quale è lontana chilometri 73 da Genova e chilometri 80 da Milano. È di figura quasi semicircolare con una lunghezza di 970 metri e irregolare nella larghezza; lo Scrivia gli scorre distante 1179 metri, e la sua altezza dal livello del mare misura 266 metri. Il comune di Tortona, oltre la frazione principale Città, comprende altri Corpi santi
0 frazioni quali sono Vhò, Torre Garofoli, Mombisaggio con Torre Calderari Passalacqua, Castellar Ponzano colle Bettole di Castellar Ponzano.
Tortona era anticamente una città molto forte, munita di una cittadella importante e cinta di solide mura con nove bastioni, con rivellini e fossi distrutti dai Francesi dopo la vittoria di Marengo. Presentemente la città è libera ed aperta e, invece di baluardi, è circondata, verso la pianura, da un superbo viale di platani ed ippocastani ad uso di pubblico passeggio. Gli sbocchi principali della città conservano però sempre il nome delle cinque porte che la chiudevano in addietro e chiamansi Porta di Milano, di Voghera, di Alessandria, di Serravalle e di San Francesco. La via principale, denominata via Emilia, da Porta Serravalle a Porta Voghera, è la più popolosa e fiancheggiata da molte botteghe. Nella prima metà del secolo era ancora irregolare, tortuosa ed angusta in alcuni punti, ma fu poi rettilineata e sistemata, e negli anni 1847-48 fu costruito nel lato di ponente un elegante porticato, lungo 132 metri, che mette capo sulla piazza della Cattedrale congiungendosi ai portici d'essa piazza.
Nel 1862 fu ampliato e rettificato un altro tratto di detta contrada in vicinanza di piazza del Duomo, e vi fu aperta una nuova piazzetta di forma quasi quadrata, adorna in giro di bellissime acacie. Dal lato di mezzodì vi si veggono pure portici spaziosi, i quali continuano lungo la via Emilia verso mezzodì e congiungono questa piazza con quella del Duomo e cogli altri portici in guisa che quest'ultima piazza ora ha i portici dai due lati di mezzodì e di levante, avendo dal lato di ponente la Cattedrale, e dal lato di mezzanotte il palazzo vescovile ed altre case di privati.
1 portici dal lato di levante vennero costatiti negli anni 1874-75 a spese del Municipio, il quale fece atterrare le case dei privati, ricostruendole con portici in linea normale colle altre case di via Emilia, mediante arretramento, allargando così tanto questa via che la piazza del Duomo. In questa contrada principale passa un canale d'acqua coperto che traversa la città in tutta la sua lunghezza per innaffiare gli orticelli e i giardini urbani e tener pulite le vie, delle quali ne ha altre parecchie di larghezza sufficiente e con case discrete.
Tortona ha sei piazze. Quella della Cattedrale, piccola ma regolare, offre, in un con la nuova piazzetta pel mercato della verdura e della frutta, la più bella parte interna della città. In questa piazza, denominata Vittorio Emanuele II, venne nel 1° giugno del 1890 inaugurato un monumento ai caduti nelle patrie battaglie
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