j 88 Parte Prima — Alta Italia
C&rrega (3508 ab.). — NelPApennino ligure, alle falde del monte Antola e presso le sorgenti del Borbera, a 21 chilometri circa da Rocchetta. Il suo territorio assai montuoso comprende le vette altissime dell'Apennino ligure, dette il Montebore, il Carmo e l'Antola, da cui scendono, oltre il Borbera suddetto, lo Scrivia e il Trebbia. Molto bestiame, pascoli e boschi. Gli abitanti nel verno emigrano, segnatamente in Lombardia.
Cenni storici. — Fece parte dei feudi imperiali e fu una delle terre più cospicue dei principi Doria-Panfili, che la tennero con titolo di marchesato. L'esercito francopolacco, nella sua ritirata dopo la battaglia di Piacenza, accampò per alcune settimane sulla costa che unisce le sommità del Carmo e dell'Antola.
Coli, elett. Aless. IV (Acqui) — Dioc. Tortona — P* a Cabella Ligure, T. a Canlalupo Ligure.
Mongiardlno Ligure (1820 ab.). — Giace diviso in un gran numero di frazioni presso il monte Bossola, bagnato da parecchi rivi e torrenti asciutti il più sovente nella state. Parrocchiale di San Giovanni Battista, con altre tre nel Comune. Due palazzi rovinati dei Crosa e dei Fieschi, già feudatari del villaggio. Bestiame, carbone e corteccia dei roveri, delta rusca, per la concia delle pelli.
Coli, elett. Alessandria IV (Acqui) — Dioc. Genova e Tortona — P* a Rocchetta Ligure,
T. a Cantalupo Ligure.
Roccaforte Ligure (1329 ab.). — E fabbricato sur una rupe a sinistra del Sizola e a chilometri 7.52 da Rocchetta, con parrocchiale dedicata a S. Giorgio, di costruzione moderna del pari che le altre tre nel Comune. Anticamente vi sorgeva un castello munito, ora distrutto. Gli abitanti vanno a lavorare, nel verno, nel Vercellese e in Lombardia. Castagni, pascoli e poco bestiame.
Coli, elett. Aless. IV (Acqui) — Dioc. Tortona — P* a Rocchetta Ligure, T. a Cantalupo Ligure.
Mandamento di SERRA VALLE SCRIVIA (comprende 9 Comuni, popol. 11,471 ab.). — Territorio in colle e in piano, bagnato dallo Scrivia, discretamente fertile in vino, cereali, legumi, patate, castagne e specialmente in gelsi, che dànno un ricco prodotto serico. Conchiglie fossili presso il borgo, e sulla sponda sinistra dello Scrivia, acqua solforosa, adoperata dai villici con qualche giovamento nelle malattie addominali e nelle affezioni cutanee.
Serravalle Scrivia (3254 ab.). — In luogo elevato e con aria saluberrima, sulla sponda sinistra dello Scrivia, fra questo fiume e il monte Castello, a 8 chilometri da Novi e in situazione che serra la vallata, donde il suo nome. Fra lo Scrivia e l'abitato passano la strada regia e la ferrala. Era cinto anticamente di mura e munito di ima fortezza che fu poi smantellala in un con le mura. Sulla sponda destra dello Scrivia sta un piccolo sobborgo, a cui si accede per un ponte in pietra a sei arcate, e nella cui chiesuola ammirasi una bella statua in marmo di S. Giovanni Nepomuceno. Molti fra gli edifizi di Serravalle furono restaurati ed abbelliti. Stendesi nel mezzo ima piazza di mediocre grandezza, fiancheggiata dall'antica parrocchiale di San Martino. Sulla vetta di monte Castello sorgeva in addietro una rocca munita con torri e bastioni, fra i ruderi della quale si rinvennero monete romane. Ospedale di San Giuliano. Industria della seta, delle tele di lino e loro imbianchimento ; commercio d'esportazione del vino e lucro notevole pel transito della ferrovia. Villeggiature.
Cenni storici. — Credesi sórto per opera dei Tortonesi sulle rovine dell'antica Libarna, chiamandosi primieramente Borgonuovo. La rocca, edificata sopra il monte Olivo, fu costruita dalla colonia libera degli Arimani stabilitasi nei primordi del medioevo in questo territorio. I Genovesi tentarono, ma invano, di togliere questa rocca ai Tortonesi. Ciò riusciva invece, nel 1153, alle armi di Federico I, che vi stabiliva una guarnigione di Puvesi. Quindi Serravalle fu feudo dei Malaspina, che
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