Mandamenti e Comuni del Circondario di Novi Ligure
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come attestano gli avanzi che tuttora vi si veggono. Vi esistono tre ampie piazze, in una delle quali sorge la parrocchiale di Santa Maria, e varie case che dimostrano l'agiatezza dei loro possessori. Ospedale e Istituto di carità a sollievo dei poveri, Asilo infantile, Scuola delle fanciulle, istituita dalla duchessa di Galliera, e lasciti diversi per soccorsi, doti ed istruzione. È ricco di produzioni minerali, fra le quali calce carbonata magnesiaca, talco steaticoso verde-bianchiccio ed arenaria a grana minuta bigio-scura. Voltaggio è rinomato per la sua acqua solforosa che scaturisce a 75 metri sud-ovest dall'abitato, alle falde di un monte, fra le fenditure di una rupe di scisto calcareo, a 40 metri dalla sponda sinistra del Morzone. Quest'acqua ha una blanda azione purgativa e fu adoperata con buon esito per le malattie di petto dalle truppe tedesche e gallo-ispane durante la guerra del 1744. La fonte era circondata da muri in parte diroccati, unico avanzo della fabbrica che vi esisteva dei tempi andati; ma nel 1855 vi fu eretto lo Stabilimento Bagni, o Idro-patico, del Romanengo di Genova, con albergo vasto, comodo e a prezzi ragionevoli. Posizione amenissima e vedute superbe degli Apennini. Vi si va da Serravalle Scrivia, Ronco o da Busalla.
Cenni storici. — Faceva parte anticamente di un marchesato eretto a favore di un ramo dei Malaspina, che per lungo tempo ne portò il nome, ed a cui apparteneva la valle d'Orba. Fin dal 1121 un abate Malaspina vendeva il castello rinforzato di Voltaggio ai Genovesi; ma nel 1625 fu assalito e preso da Carlo Emanuele duca di Savoia e dal Lesdiguières, generale del re di Francia, collegati contro Genova. Difendeva Voltaggio Tommaso Caracciolo con 5000 fanti e fu fatto prigioniero con Agostino Spinola e altri nove gentiluomini genovesi, sette bandiere e tutte le artiglierie. Voltaggio tornò però in breve sotto il dominio della repubblica di Genova, per essere poi riunito, pel trattato di Vienna del 1815, insieme col Genovesato, al Piemonte.
Uomini illustri. — Voltaggio si onora di essere stato la culla di due pittori di gran fama : G. B. Carosio e Sinibaldo Scorza dei conti di Lavagna, che studiò sotto il Carosio e quindi sotto il Paggi a Genova.
Coli, elett. Alessandria IV (Acqui) — Dioc. Genova — P1 T.
Mandamento di OVADA (comprende 3 Comuni, popol. 11,463 ab.). — Territorio bagnato dall'Orba e dallo Stura, che vi hanno la loro confluenza e valicansi ciascuno sopra un ponte in pietra ed in laterizi. Il prodotto principale è quello delle uve e i vini, che confezionati con la dovuta diligenza e lasciati invecchiare per alcuni anni pareggiano i migliori della Francia. Anche il prodotto dei bozzoli è importante.
Ovada (8293 ab.). — Giace sopra una specie di promontorio, ai cui piedi scorrono corrodendo e confluendo l'Orba e lo Stura, e a 23 chilometri circa da Novi Ligure. Aria salubre. Era un tempo luogo murato e munito di castello, i ruderi del quale furono adoperati nel 1857 nella costruzione del grandioso arginamento dello Stura che difende e sorregge la strada all'abitato. Questo consiste di tre contrade principali che vanno a metter capo, intersecate da molti vicoli, sulla piazza dello Parrocchiale. Oltre codesta piazza ve n'ha alcune altre: una pel giuoco del pallone, un'altra, fuòri del recinto, per le fiere del bestiame; ma la più regolare è quella davanti la chiesa degli Scolopii. Bello e comodo passeggio pubblico fuori del paese, aperto nei fondi e a spese della signora Mainerò. Cospicua per ampiezza e bellezza architettonica è la parrocchiale dell'Assunta e di San Gaudenzio edificata sullo scorcio del secolo passato, ed ornata di ima S. Teresa di Luca Giordano, o del suo imitatore Bernardo Castelli, e di un organo grandioso dei fratelli Serassi di Bergamo. Notevoli : la chiesa degli Scolopii per la sua vastità, per alcuni buoni
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