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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Alessandria
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1890, pagine 256

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   j 88 Parte Prima — Alta Italia
   e Io legò alla sua morte al nipote Ludovico Cane, il quale lo restituì nel 1413 ai Genovesi per 10,000 ducati.
   Coli, elett. Alessandria IV (Acqui) — Dioc. Genova — P* T.
   Carroslo (837 ab.). — Siede a sinistra del Lemme, sulla strada provinciale della Bocchetta, alle falde settentrionali del Brusa, a 4 chilometri circa da Gavi. Parrocchia di forma ovale, edificata da oltre due secoli e di bella architettura. Vi si scorgono appena le vestigia di un antico castello diroccato e poco lungi dall'abitato ; sul rialto d'Amerò veggonsi le fondamenta di una torre che formava già parte di un'antica rocca. Appiè del colle Eiccoi e lungo il rivo Sieroso (in piem. Ei crceus, o rio profondo), scorrono due sorgenti d'acqua solforosa, la prima delle quali, più efficace della seconda, giova, presa per bevanda, contro alcune malattie cutanee. Di altre due sorgenti non si fa alcun uso medicinale.
   Cenni storici. — Secondo una tradizione credesi che Carlo Magno incontrasse qui Desiderio re dei Longobardi. Ne' tempi trascorsi appartenne ai marchesi Imperiali e Lercari di Genova, dai quali passò ai Migliorati-Gavotti. Nel 1625 Carlo Emanuele I vi sconfisse un esercito poderoso di Genovesi, Milanesi, Parmigiani e Modenesi capitanati da Tommaso Caracciolo, da Ludovico Guasco e dal barone di Vicas Millas. Nel maggio del 1859 vi alloggiarono 17,000 Francesi del corpo di Mac-Mahon, avviati alla guerra contro l'Austria.
   Coli, elett. Alessandria IV (Acqui) — Dioc. Genova — P* T. a Gavi.
   Flaccone (980 ab.). — Sta in luogo montuoso fra le due valli dello Scrivia e del Lemme, con due parrocchiali di San Lorenzo e San Pietro. Poco lungi dalla prima veggonsi, in un silo elevato, le rovine di un forte antichissimo. Sorgono nel territorio i monti detti di Fiaccone e i colli di Reste, e nel luogo detto Pian di Reste passava l'anlichissima strada, ora deserta, da Novi a Genova.
   Cenni storici. — Per codesta strada di Pian di Reste, nell'aprile del 1800, transitarono le truppe austro-sarde, le quali, dopo sloggiati i Francesi dal colle della Bocchetta, marciarono subilo ad investire Genova stringendola col famoso blocco.
   Coli, elett. Alessandria IV (Acqui) — Dioc. Genova — P3 T. a Voltaggio.
   Parodi Ligure (4659 ab.). — Sorge in cima ad ameno colle, a cui fanno corona deliziosi e fruttiferi poggi, davanti alle pianure feraci della Liguria, con estensione sino ai torrenti Piota e Gorzente. Parrocchiale di San Remigio, ampliata modernamente, con altre quattro sparse nel Comune. Case Guarco, Merlo e Doria, che si possono chiamar palazzi. Nel territorio fra Parodi e Novi furono scoperte, nel 1841, vene di roccie aurifere. Abbondanti vini bianchi e neri, ricercati e smerciati in gran parte a Genova.
   Cenni storici. — In documenti antichi è chiamato Castrum Pallodii, e anche semplicemente Pallodium, donde, coll'andar del tempo, derivò l'odierno nome di Parodi. Nel 1158 il comune di Genova lo comprò dal marchese Alberto Zueta e dalla contessa Matilde, e come luogo di confine vi eressero con grande dispendio una fortezza di somma importanza, la quale fu atterrata dagli Spagnuoli nella penultima guerra da loro combattuta in Italia.
   Uomini illustri. — Nacquero in Parodi il celebre pittore Carlone, il colonnello Silvestro Guarco e Domenico Guarco, professore di diritto canonico e storia ecclesiastica a Superga, autore di parecchie opere sacre e giuridiche.
   Coli, elett. Alessandria IV (Acqui) — Dioc. Genova — P* T. a Gavi.
   Voltaggio (2449 ab.). — Sta sulla sponda sinistra del Lemme, presso il confluente del rivo Morzone, sulla strada provinciale della Bocchetta, a chilometri 9.40 da Gavi. Era munito in addietro di un castello assai forte e difeso da solide mura.
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