Mandamenti e Comuni del Circondario di Novi Ligure
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Fig. 93. — Castello di Silvano d'Orba : lato ovest (da fotografìa di V. Pani-Rossi).
cinto tuttora quasi per intiero dalle antiche sue mura con le loro porle, e anche la vecchia famosa fortezza, convertita attualmente in penitenziario, con le sue opere esterne della Galleria e di Montemoro, continua a signoreggiare la sottoposta vallata. Primeggia fra le chiese la parrocchiale di San Giacomo, d'architettura lombarda e certo non posteriore all'epoca Carolingia, quantunque alterata da vari restauri. Vi sono due piazze, una piccola presso la parrocchia, e un'altra più grande quasi al termine dell'abitato, verso Porta Novi. Quattro palazzi nella via maestra, uno nella superiore ed alcuni altri nel recinto. Ospedale fondato prima del 1600, con un reddito di lire 3000, Monte di pietà, Opera pia per soccorrere le fanciulle povere, Asilo infantile e cinque altri pii legati. Molte ruote da mulino in attività tutto l'anno, che dànno lavoro a molti operai. Allevamento dei bachi da seta e vari setifìci.
Cenni storici. — Ha origine antica. Nei primordii del medioevo faceva parte della contea di Tortona. Successivamente ebbe propria signoria marchionale in un ramo dei Malaspina. Passò nel secolo XIII sotto il dominio della repubblica genovese. Sui principii del secolo XVI ne fu staccato per poco tempo ; nelle fazioni contro i Francesi e Piemontesi, Gavi fu nuovamente tolto a Genova, ma questa tornava da lì a non molto a ricuperarlo, finché fu riunito col Genovesato al Piemonte. Anticamente era tale l'importanza della fortezza di Gavi, che il famigerato Facino Cane volendo scendere per la Polcevera ad assalire Genova, pensò che senza il possesso di quel forte, che è la chiave di tal passo, non avrebbe potuto conseguire il suo intento, che del resto gli andò poi fallito; perla qual cosa ei comprò per 25,000 fiorini d'oro il luogo fortificato di Gavi dai Francesi che l'occupavano,
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