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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Alessandria
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1890, pagine 256

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Novi Ligure
   193
   di merli ; ma i proprietari a poco a poco abbatterono le une e distrussero gli altri. Del castello a nord-ovest, detto Castelvecchio, che risale in parte ad epoca sconosciuta e in parte al secolo XII, non sopravvanzano che residui di mura semiciclopiche in qualche punto, medioevali in altri, e la torre (che misura oggi ancora metri 20.50) già altissima (oltre 35 metri) e merlata. Fu distrutta a poco a poco, massime dal 1855 in poi, per la costruzione dell'ospedale e di case private. Dell'altro castello a sud-est, detto Castelnuovo, non rimane altro che l'area in forma quadrata, detta il Giardino, cinta da strade e case. Casa municipale con bella piazza. Nei dintorni villeggiatura Spinola con bella chiesa, villa recente Orsini, ville Pedaggera e Santi ed altre sparse per la campagna.
   Cenni storici. — Capriata, il cui nome credesi derivato dal gran numero di capre che vi erano un tempo, fu illustre e famoso, non tanto per l'immane eccidio di esso sul principio del secolo XIII, quanto per essere stato causa, come dice il Foglietta, di molti eventi e di lunghe guerre fra popoli della Liguria e gran parte della Lombardia (Alessandria, Tortona e città collegate). Questi eventi e queste guerre trovansi compendiale in un opuscolo recentissimo del cav. Bartolomeo Cam-pora intitolalo Cenni storici di Capriata d'Orba (Genova, 1889), a cui rimandiamo il lettore. Sembra accertato si reggesse a Comune prima del secolo X. In seguito appartenne ai marchesi del Bosco, dipendenti dal famoso Aleramo. Gli Alessandrini saccheggiarono e incendiarono (lue volte questo luogo; gli abitanti stessi dovettero distruggere nel 1227 il castello per convenzione di guerra. Altro castello, edificatovi dai Genovesi nel 1272, venne distrutto nel 1419. Vi ebbe feudo il duca di Mondra-gone. Si conserva nel palazzo Grillo la lapide ricordante la fondazione delle mura che circuivano Capriata quando faceva parte della repubblica genovese. Il convento dei Francescani fu soppresso da Napoleone I nel 1802.
   Uomini illustri. — Fra i personaggi cospicui che nacquero in Capriata sono da ricordare monsignor F. Antonio Fracchia, vicario apostolico in Costantinopoli, morto bc Galata ; B. Giordanelli, vicario generale presso l'arcivescovo di Genova, e l'abate Giovanni Pozzi, professore di letteratura in Torino ed autore di eloquenti orazioni e di belle poesie.
   Coli, elett Alessandria IV (Acqui) — Dioc. Alessandria — P1 T.
   Basaluzzo (1762 ab.). — Sta in pianura, alla destra del Lemme, nella valletta del Riuzzo, a 5 chilometri da Capriata, con parrocchiale di Sant'Andrea apostolo. Antico castello, ma di poco riguardo, già dell'illustre famiglia spagnuola Clara-fluintes ed ora posseduto dal marchese Negrotto Cambiaso Pier Luigi (genovese). Verso est sorge un monticello che protendesi sino al prossimo villaggio di Fre-sonara e che nel 1799 fu occupato dall'esercito francese venuto da Genova, mentre nella pianura sottostante stanziava l'esercito austro-russo. Ai 15 agosto di quell'anno fu appiccata battaglia, con la peggio dei Francesi, e nella quale perì il generale Joubert, come abbiamo narrato nella descrizione della battaglia di Novi, alla quale rimandiamo il lettore.
   Cenni storici. — Basaluzzo è ricordato nei diplomi del 981 di Ottone II a favore del monastero di San Salvatore in Pavia; di Ottone III del 1000; di re Arduino del 1002; di Arrigo II e Corrado il Salico. Fu venduto con Fresonara nel 1249 da quei monaci al comune di Alessandria ; e nel 1497 fu occupato da Giuliano della Rovere, poi Giulio II; e nel 1653 dall'esercito francese sino alla pace.
   Coli, elett. Alessandria IV (Acqui) — Dioc. Tortona — P* ivi, T. a Novi Ligure.
   TrancavUla Blslo (736 ab.). — Giace in mezzo ad amene e fertili colline, alla destra del Lemme, che va a gettarsi nell'Orba, a 5 chilometri da Capriata, e la sua parrocchiale di N. D. delle Grazie trovasi in aperta campagna. Conta una frazione
   116 — La Patria, voi. L
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