Mandamenti e Comuni del Circondario di Novi Ligure 489
ed elesse doge Paolo da Novi dell'antica famiglia Gavanna, tintore in seta, d'indole ferma e di un'integrità a tutta prova ; ma, dopo varie vicende e dopo che il re di Francia ebbe rimesso coll'armi Genova all'ubbidienza, il doge Paolo, ch'erasi ritirato a Pisa, tradito da certo capitano Corsetto, che il vendè per 800 scudi alla Francia, come Giuda il Signore, fu decapitato
sulla piazza del palazzo ^s^^S^S^.
ducale ed il corpo, ta- _ ii^jBflUPr w!
glfato a quarti, fu con- ^sSmjt^^^ jj§g ficcato sulle porte della città. Novi diede anche
i natali ai seguenti altri ^^fflKJs^s^, uomini preclari : un Ni- d^H
colò Girovengo ed un ^^ .Ì^Njl^gg?- : ,gl§3§,
Francesco che, al dire del Tiraboschi, stamparono libri co'tipi proprii sin dal 1480; Lorenzo Capelloni, storico e politico; i medici Corniglia e Marengo ; il pittore Cavatorta; i teologi Lo-dolo ed Olivieri; lo scultore Battistino da Novi; il letterato e metafisico Giacomo da Novi; i legisti Cattaneo e Cavan-na; il musicista Paolo Serra ; il celebre drammaturgo Paolo Giacomelli (fig. 91), gloria del teatro italiano; il letterato Pietro Isola, traduttore di parecchi poemi delByron; il meccanico S^fl II ^^^
Giovanni Robiano, in- ¦
ventore di una macchi- Fig. 88. — Parrocchiale di S. Nicolò di Bari in Novi Ligure netta per incrociare ed (da fotografia di V. Pani-Rossi).
assottigliare la seta; i
fratelli Traverso, benemeriti per utilissimi trovati per le filande, e finalmente il Capurro per l'invenzione del telegrafo alfabetico.
Coli, elett. Alessandria IV (Acqui) — Dioc. Tortona — P1 T. e Str. ferr. Torino-Alessandria-Genova.
Pozzolo Formlgaro (3723 ab.). — Giace in ampia e ridente pianura, a nord e a 4 chilometri da Novi, con due parrocchiali, una dedicata a S. Martino e l'altra a S. Nicolò. Il castello, esistente tuttora, ci porge un'idea delle antiche rocche le quali sorgevano, nei tempi di mezzo, in pianura. Forma un quadrato irregolare che prolungasi da nord a sud e sta sopra un piano innalzato dall'arte. Era cinto anticamente di un fosso largo e profondo, a cui accedevasi dal castello per alcuni sotterranei. Dal muro di cinta ergonsi torri distanti dieci o dodici metri l'una dall'altra. 11 muro vedevasi tutto merlato in addietro ed alto ove sei ed ove otto metri. Una sola
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