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MANDAMENTI E COMUNI DEL CIRCONDARIO DI NOVI LIGURE
APPARTENENTI AL DISTRETTO MILITARE DI VOGHERA
Mandamento di BOVI LIGURE (comprende 2 Comuni, popol. 17,151 ab.).
Novi Ligure (13,428 ab.) (1). — Giace Novi Ligure alle falde delle prime colline subapenniniche, là dove incomincia una fertile ed ubertosa pianura che slendesi fra l'Orba e lo Scrivia. Deliziose le colline soprastanti alla citta; vaghissima per gli alberi che l'ombreggiano e le belle villeggiature che la fiancheggiano la strada che va dalle poite di Novi sino al Torrione coperto dirigendosi a Genova. Vicinissima alla città corre la strada ferrata da Genova ad Alessandria, con stazione di prima classe, grandioso parco e rimessa per macchine e vagoni.
Era cinto di antiche mura, atterrate non ha gran tempo, fortificate da torri e contornate di fossi che furono colmati e ridotti ad ameno passeggio con viali. Nel recinto della città sopra un'eminenza sorge ancora l'antica torre che formava il nucleo delle sue fortificazioni e che addimandasi il Castello (fig. 82). La via principale dicesi Girardengo, dal nome dell ultima famiglia nobile e titolala. Davanti alla collegiata la piazza Vittorio Emanuele, ornata da due palazzi e da case eleganti, con in mezzo una fontana in marmo di bella costruzione che versa acqua abbondante, proveniente da varie fonti poco lungi dalla città verso il monte. Codesta fontana va debitrice del suo inizio all'elargizione di una somma cospicua falla dal generale inglese lord Bentink in riconoscenza di aver salvato un deposito di sale quando i Francesi sgombrarono da Genova nell'aprile del 1814. Nel 1882 fu aggiunta una nuova condotta d'acqua potabile.
Novi va rinomata pe' suoi palazzi e le sue villeggiature suburbane. Dopo che fu aggregata stabilmente alla repubblica di Genova, i ricchi patrizi genovesi, per l'amenità del luogo e la salubrità dell'aria, acquistarono possedimenti nel suo territorio e costruirono dimore nel recinto delle sue mura : sorsero quindi ampii casali nelle campagne adiacenti e sontuosi palazzi in città, dei quali si annoverano ben dodici già appartenenti in gran parie ai Balbi, ai Brignole, agli Spinola, agli Adorno, ai Negrotti, ai Deferrari, ai Pallavicino, ai Durazzo e ai Negroni ; ma essi passarono dal principio del secolo in proprietà di famiglie novesi. Fra le recenti costruzioni che sorsero in Novi sono da citare i quartieri modello (fig. 83) di fanteria e artiglieria, il vasto cotonificio del deputato Raggio, che vi ha anche un gran deposito di carbone fossile ed è molto benemerito della città, il nuovo stabilimento di zincatura, e il monumento a Vittorio Emanuele li che innalzasi sulla bella piazza della Stazione (fig. 84).
Il teatro nuovo, su disegno dell'architetto Giuseppe Becchi di Novi, costò 140,000 lire e fu inauguralo, sotto il nome di Carlo Alberto, nell'ottobre del 1839. Semplice e insieme decorosa la facciata ; assai brillante l'interno per gli ornati, le dorature e i dipinti di Giuseppe Isola. Notevoli pure il ponte provinciale sulla strada per Cassano (fig. 85) e il cimitero monumentale (fig. 86).
La collegiata (fig. 87), sotto il titolo di S. Maria Maggiore, è molto antica, ed è ignoto l'architetto che ne diede il disegno primitivo ; coli' andar degli anni ne fu cangiata più volte la forma. La sua facciata sulla piazza suddetta è assai bella e
(1) Secondo i dati statistici, la popolazione di Novi Ligure nel mese di giugno 1890 risultava di 16,711 abitanti. Quest'aumento devesi in gran parto all'ampliamento della stazione ferroviaria 9 della città, come apparisce dalla Pianta,
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