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Parie Prima — Alla Italia
Uomini illustri. — Vi nacquero un tal Pietro, dottissimo giurisperito, vicario generale del marchese Ludovico di Saluzzo ; G. Alberto Cassani, autore di un libro impresso a Napoli nel 1603 sulla scherma e l'arte di schierare gli eserciti in battaglia; e Antonio Gallia, servita, dottore in teologia, che pubblicò in Torino un volume sulla Vergine dei Dolori.
Coli, elett. Alessandria III (Casale Monf.) — Dioc. Casale — P* ivi, T. a Vignale.
Fnblne (3679 ab.). — Parte in collina e parte in vallata, in vicinanza del Grana, che separa il suo territorio da quello di Vignale, e fra colline deliziose, tutte verdeggianti di pampini. È diviso da una contrada che attraversa nella sua metà una piazza di forma quadrilunga, ove sorge la parrocchiale, di antica e gotica costruzione, dedicata a S. Cristoforo. Vi si ammirano parecchi quadri di grande valore ed una bellissima statua in marmo della Vergine Immacolata. Il campanile è una torre di disegno antichissimo. Ameno passeggio pubblico in un ampio giardino inglese. Opera pia Cavagnolo. Vini squisiti, fra i quali primeggiano il moscato, il monte-pulciano e la malvasia rossa. Fabbrica di laterizi, distillerie, trebbiatrici a vapore.
Cenni storici. — È molto antico, e quantunque infeudato ai nobili Cani di Casale, reggevasi nel secolo XIII a Comune con statuti particolari. Distrutto dagli Spagnuoli nel 1629 e ricostruito, segui poi le sorti del Monferrato, venendo compreso nelle molte terre date in dominio dall'imperatore ai marchesi monferrini. Vi si scoprirono ultimamente, nel fare lo scavo di una muraglia, molte monete preziose, che furono presentate al Re.
Uomini illustri. — Nativo di Fubine fu il valente zooiatro Cipriano Sala, autore di due libri pregiati sull'arte sua.
Coli, elett. Alessandria m (Casale Monf.) — Dioc. Casale — P* ivi, T. a Vignale.
Tramvia postale per Casale e per Alessandria.
Mandamento di VILLADEATI (comprende 5 Comuni, popol. 6199 ab.). — Territorio quasi tutto a colline, superiormente coperte di boschi cedui, più al basso di vigneti, campi e prati. Questi luoghi sono in generale di amenissimo aspetto così per le naturali bellezze, come per le castella e le piacevoli ville che veggonsi con frequenza. É fertile e sopratutto coltivato a cereali. Vi si ricava altresì ottimo vino, bozzoli, frutte squisite, olio di noce, canapa, tartufi, funghi di buona qualità, nè vi manca il bestiame. È bagnato da vari rami del Versa e dallo Stura.
VUladeatl (258i ab.). — Sta alle falde meridionali di un'erta collina, a 30 chilometri da Alessandria. La parrocchiale gotica dell'Assunta del 1534 fu rinnovata su disegno dorico a tre svelte navate e consecrata nel 1823; possiede due buoni quadri del Moncalvo. Sulle rovine dell'antico castello, che serviva di antemurale al forte di Verrua e smantellato nel 1630, l'avvocato G. Magrelli fece poi erigere un superbo casino ornato in varie guise, ed a cui si sale per mezzo di una scala coperta da un palazzo nel borgo sottostante. Nella regione detta del Cri, a circa due chilometri e mezzo e a' piè d'una balza alquanto scoscesa, sgorga un'acqua solforosa (200 litri in 24 ore), efficace nelle varie forme della scrofola, nella paralisi e in altre malattie. Lignite fibrosa, arenaria siliceo-calcarea di grossa grana. Scorza per concia, stuoie di canneto, mulini.
Cenni storici. — Fu già cinto di solide mura. Nel secolo X era tra le corti dell'Astigiano. Nel 1220 vi avevano signoria i Visconti di Valenza. Passò ai Deati, da cui ebbe il nuovo nome, mentre prima era detto Corte de Scataldeis. Fu quindi feudo dei Fresia di Moncalvo, dei Del Prato, degli Arrigoni di Mantova e dei Cernati di Urbino. Passò, nel 1703, a Casa Savoia. Un tempo si reggeva con propri statuti e regolamenti e con molti privilegi, di cui è documento negli archivi del Comune.
Coli, elett. Alessandria in (Casale Monf.) — Dioc, Casale — P* ivi, T. a Moncalvo.
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