170
Parte Prima — Alta Italia,
Trevllle (881 ab.). — Sta a 3 chilometri circa da Rosignano, bagnato dai rivi Spineto ed Albareto, con parrocchiale di Sant'Ambrogio e presbiterio in luogo ove, secondo la tradizione locale, sorgeva anticamente una rócca. Grano, uve, frutta, fieno.
Cenni storici. — Treville fu marchesato dei Gozzani di Odalengo.
Coli, elett. Alessandria III (Casale Monf.)— Dioc. Casale — P* T. ad Ozzano Monf.
Mandamento dì TICINETO (comprende 6 Comuni, popol. 9726 ab.). — Territorio in pianura, irrigalo dal Rivosecco e dalla roggia Molinara. Il suolo, assai fertile e coltivato con diligenza, produce in copia grano, granoturco, civaie e fieno, con cui si alimenta un bestiame numeroso. Molta caccia.
Tlclneto (1686 ab.). — Siede sul Rivosecco, a 10 chilometri da Casale, con parrocchiale dell'Assunta e vasta piazza che può contenere più di 4000 persone. Due Opere di beneficenza : lasciti Piacentini e Volta.
Cenni storici. — L'antico castello di Ticineto era assai forte, e mentre infierivano in Italia le fazioni dei guelfi e dei ghibellini vi accaddero parecchi combattimenti sanguinosi. Fu distrutto verso il 1745, mentre i Francesi occupavano la cittadella di Casale e gli Spagnuoli avevano il loro quartiere generale a Ticineto. L'ebbero in feudo, con titolo comitale, i Ferrari di Casale.
Coli, elett. Alessandria III (Casale Monf.) — Dioc. Casale — P* ivi, T. a Borgo San Martino.
Borgo San Martino (1537 ab.). — Sta in. pianura, bagnato dalla roggia Molinara, a 13 chilometri da Casale, con parrocchiale di San Quirico e bella villa Scarampi con dipinti preziosi. Pascoli ubertosi, ove alimentasi un numeroso bestiame bovino e cavallino. Opera pia Rota.
Cenni storici. — È ricordato in una bolla di Onorio III del 1217. Teodoro II marchese di Monferrato lo diede nel 1399 al famoso Facino Cane in guiderdone delle sue imprese militari in Piemonte contro i principi d'Acaja. Lo tennero gli Ardizzoni conti di Pomaro e venne anche infeudato agli Scarampi del ramo di Camino, di origine astigiani.
Coli, elett. Aless. III (Casale Monf.) — Dioc. Casale — P* T. e Str. ferr. Vercelli-Alessandria.
Bozzole (718 ab.). — Giace alle falde dei colli di Pomaro Monferrato e monte Valenzano presso il Po, a chilometri 6 da Frassineto, con parrocchiale della Visitazione di M. V. — Bachicoltura, molto bestiame, folte selve, da cui traesi legname da costruzione e da ardere, erbaggi e sopratutto asparagi. Il Po ne inonda spesso le campagne, e nel 1857 le sue acque lo convertirono in un lago, essendosi innalzate nei luoghi più bassi a metri 3,30.
Cenni storici. — Era stato venduto al duca di Savoia dal marchese Gian Giorgio di Monferrato, e nel 1703 fu eretto in marchesato a favore dei Della Valle di Pomaro.
Coli, elett. Alessandria m (Casale Monf.) — Dioc. Casale — P' T. a Giarole.
Frassineto Po (2520 ab.). — In pianura, sulla destra del Po, a 6 chilometri circa da Casale. Parrocchiale di S. Ambrogio ; alcune case comode e civili, palazzo Pallavicini-Mossi di costruzione moderna, con dipinti e bassorilievi di qualche pregio, ed orto botanico. Ospedale; granaglie, legumi, lino, canapa, legname, vino, ecc.; fabbrica d'olio di seme; consorzio d'irrigazione.
Cenni storici. — Appartenne anticamente ai vescovi di Vercelli, che ne divisero l'investitura ai Cani ed ai Rossi casalaschi, e in seguito ai conti di Lumello e ai Beccaria pavesi. L'imperatore Carlo IV ne riconobbe la signoria ai principi di Monferrato ; se ne impadronirono quindi Galeazzo Visconti nel 1371 e Carlo Gonzaga nel 1446. Lo possederono per ultimo, col titolo di contea, gli Ardizi, i Natta Calori e i Mossi di Morano.
Digitized by
Google i