Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincia di Alessandria', Gustavo Strafforello

   

Pagina (171/269)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (171/269)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Alessandria
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1890, pagine 256

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   171
   Parie Prima — Alla Italia
   Cenni storici. — Fu già luogo fortificato. Facevano corona al suo castello e ne dipendevano quelli di Braide, Baldesco, Cavalla, Daneto, Grana e Motta. Carlo il Grosso ne confermò il possesso alla chiesa di Vercelli nell'882. Fu da questo luogo che nel 1159 l'imperatore Federico I ordinava l'atterramento della fortezza di Crema. I primi marchesi d'Occimiano furono celebri a' tempi della Lega Lombarda, ma non è ben noto quando mancassero. Dopo il secolo decimoterzo non si ha più memoria di essi. Quanto ad Occimiano sappiamo che, dopo di essere nel dominio di varie famiglie, fu da Guglielmo di Gonzaga duca di Mantova eretto in contado e conceduto ad Antonio da Passano, fratello di Filippo conte di Morone, e di cospicua famiglia di Genova.
   Nel 1859 Occimiano fu sede del quartiere generale di re Vittorio Emanuele II; le truppe erano ivi accantonate ed accampate nei dintorni. L'imperatore Napoleone III col suo quarliere generale trovavasi a San Salvatore, e convenne in Occimiano per i concerti con Vittorio Emanuele prima della battaglia di Magenta.
   Coli, elett. Alessandria III (Casale Monf.) — Dioc. Casale — P® T.
   Coniano (1838 ab.). — Sorge in colle, alle cui falde scorrono i torrenti Grana e Rotaldo, a 5 chilometri circa da Occimiano. Parrocchiale di Santa Lucia, due palazzi e una piazza. Anticamente aveva un castello, di cui sopravvanza una torre in pietre da taglio, con avanzi delle antiche mura del borgo.
   Cenni storici. — Ebbe i suoi antichi signori detti de Comite. Nel 1431 fu devastato dai Visconti di Milano, e nel 1557 fu saccheggiato e insanguinato dagli Spagnuoli che ne avevano sloggiati i Francesi. L'ebbero in feudo i Bovii di Casale, i Billioni di Terranuova, i Mossi di Morano e i Vidua di Casale.
   Uomini illustri. — Di quest'ultima prosapia fu il conte Carlo Vidua, letterato, autore di molte opere e gran viaggiatore, morto nel 1830. L'illustre Cesare Balbo ne scrisse la vita.
   Coli, elett. Alessandria III (Casale Monf.) — Dioc. Casale — P* ivi, T. a Occimiano.
   Glarole (1100 ab.). — Sta in pianura, sulla destra del Grana, a 5 chilometri da Occimiano, con l'antica parrocchia di San Pietro fuori dell'abitato ed un'altra recente. Due opere di beneficenza, una delle quali distribuisce tloti alle ragazze povere. Cereali, bestiame, frutta e selvaggina; fabbrica d'olio e mulini.
   Cenni storici. — Fu posseduto dai marchesi di Monferrato, sotto i quali stavano i signori de Glarolis. L'ebbero poi in feudo, con titolo comitale, i Sannazaro di Casale. Coli, elett. Alessandria III (Casale Monf.) — Dioc. Casale — P1 T. e Str. ferr. Vercelli-Alessandria.
   Mirabello Monferrato (3299 ab.). — Giace alla destra del Grana, a 3 chilometri circa da Occimiano, con parrocchiale di San Vincenzo, vasta piazza quadrangolare e, poco discosto, il castello rustico di Baldesco. Vi esiste una fonte minerale solforosa, detta Acqua di San Giovanni, la quale viene ricevuta in un pozzetto di cotto che rimane sempre pieno sino all'altezza di un metro. Quest'acqua è limpida, ha la temperatura di 12.5 gradi, e le si attribuisce un'azione diuretica, purgante e antierotica. Cave abbondanti di pietra da calce ed uve squisite che dànno un vino di ottima qualità.
   Cenni storici. — Fu uno dei primi possessi dei marchesi di Monferrato, a cui lo confermò nel 1164 l'imperatore Federico II, e dai quali fu infeudato ai marchesi del Bosco. Nel 1431 fu occupato dai Milanesi condottivi dallo Sforza, generale di Filippo Visconti. Fu poi dato in feudo, con titolo marchionale, ai Della Valle di Lu, e, con titolo comitale, ai Gambero, consignori di Mottagrana, ed ai Montagnini di Trino.
   Uomini illustri. — Fu patria di Annio di Mirabello, poeta latino, che fiorì verso la fine del secolo decimoquinto.
   Coli, elett. Alessandria III (Casale Monf.) — Dioc. Casale — P* ivi, T. a Occimiano.
   Tram via postale per Alessandria e per Casale.
   Digitized by ^.ooQle