Mandamenti e Cornimi del Circondario di Casale Monferrato
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e l'ebbero quindi, col titolo di contado, i Cernuzzi, i De Medici, i De Magistris, e, con titolo di signoria, i Giuniperi e i Rolfì. Sotto i Sabaudi questo feudo passò agli Oberti in persona del conte e senatore Maria Giuseppe.
Coli, elett. Aless. Ili (Casale Monf.) — Dioc. Casale — P* a Murisengo, T. a Cocconato.
Galileo (1088 ab.). — In fertile collina, sulla sponda destra del Versa, a 4 chilometri circa da Montiglio. Parrocchiale di San Bartolomeo, di costruzione moderna, e cinque altre chiese. Palazzo Galletti. L'antico e forte castello fu distrutto nel 1613 durante la prima guerra di Carlo Emanuele I per la successione vacante del Monferrato. Molta canapa e vini ottimi ed abbondanti.
Cenni storici. — In una delle regioni di codesto Comune, che chiamasi Ponengo ed è forse la più antica, si rinvennero diversi monumenti romani. Appartenne all'antico dominio della chiesa di Vercelli, e nel 1164 l'imperatore Federico I lo diede, insieme a Montiglio, a Guglielmo marchese di Monferrato ; sotto questi marchesi Cunico fu posseduto nel secolo decimoterzo dai signori di Grazzano. Dopo costoro fu dato in feudo ai Bovelli d'Asti e successivamente ai Griselli, astesi anch'essi e che diedero parecchi illustri personaggi.
Coli, elett. Alessandria III (Casale Monf.) — Dioc. Asti — P9 a Montiglio, T. a Cocconato.
Mnrisengo (2383 ab.). — È situato sul pendìo di un'amena collina, alla destra dello Stura orientale. Parrocchia notabile per l'architettura, su disegno del Peruzzi, e pei freschi del Ropetti. Castello degli Scozia marchesi di Calliano di Gasale ed ora della marchionale casa di Bisio. Pietra da calce, gesso, arenaria siliceo-calcarea di proprietà del Comune ; vino, canapa, ecc. Un chilometro a est, alle falde del colle di Montelungo, trovasi una sorgente d'acqua minerale, solforosa, che porta ora il nome di Pirenta di Murisengo, ed era nota in addietro sotto quello di Fontana del Ciotto. Scaturisce in grandissima copia da un terreno tufaceo-argilloso e racco-gliesi mediante un tubo in ferro in due vasche di pietra. Fu analizzala primamente dal Padre Gio. Agostino De Levis che in questa occasione scrisse una lettera (nell'anno 1793) al marchese Francesco Maria Scozia di Calliano conte di Murisengo e di Valmacca, esortandolo a farvi costrurre uno Stabilimento ed un albergo, affinchè le persone potessero approfittarne nelle loro infermità, e renderlo nello stesso tempo luogo di delizie nella stagione estiva ; indi dal prof. Cantu e da altri, e fu trovata valevole contro le malattie cutanee, specialmente contro le erpeti e la scabbia, nelle malattie prodotte dalla retropulsione di affezioni cutanee e in quelle dei sistemi ghiandolare e linfatico. Si usa per bevanda anche lontano dalla sorgente.
Cenni storici. — Murisengo ebbe feudatari propri che pigliavano nome da esso ed erano vassalli dei principi del Monferrato. Verso la fine del secolo decimoquarto era in parte posseduto dai Crova; nel 1410 fu dal marchese di Monferrato dato a Matteo Radicati signore di Brozolo; nel 1420 fu acquistato da Isnaldo Scozia col titolo comitale, i cui discendenti divennero poi marchesi di Calliano pel matrimonio di Bernardino Scozia conte di Murisengo con la figlia di Galeazzo di Canossa.
ColL elett. Alessandria III (Casale Monf.) — Dioc. Casale — P' ivi, T. a Cocconato.
Mandamento di OCCIMIAHO (comprende 5 Comuni, popol. 9864 ab.). — Territorio ferace di ogni sorta di vegetali, meno il riso, e bagnato dai torrenti Rotaldo e Grana dal rivo Roggia e canali Lanza e Cavour d'irrigazione.
Occlmlano (2491 ab.). — Giace alle falde di un colle, sulla sinistra del Grana, a 10 chilometri da Casale ed a 22 da Alessandria, con le quali città è unito per mezzo di una linea di tramvia a vapore. Ha tre chiese oltre la parrocchiale, due pii istituti, Cattaneo Martini e San Camillo, che distribuiscono doti ed altre sovvenzioni ai poveri. Cereali, viti, frutte e fieno; fabbriche di stoviglie, di cordami, di laterizi e lavori in cemento.
112 — Im Patria, voi. L
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