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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Alessandria
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1890, pagine 256

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Casale Monferrato
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   Odalengo Grande (Odalinga Major) (1700 ab.). — È posto sulla vetta di un'ame-nissima collina, a 381 in. d'altezza, a sinistra dello Stura e dello stradale di Gasale. Dista 5 chilometri circa da Gabiano, e comprende i paeselli di Cicengo, Vallestura, Sant'Antonio della Serra e Santa Maria, nonché le frazioni di Incasale, Riofreddo, Rivo di valle, Frostolo e Casaleggio. Ha una chiesa parrocchiale dedicata ai SS. Vittore e Quilico; quella che vedesi ora fu costrutta dal marchese Luigi Gozani nel 1787. Evvi ancora un antico castello di proprietà dei marchesi di Perletto e di Odalengo. Ad un'ora di distanza, presso Murisengo, vi sono cave di pietra da calce.
   Cenni storici. — Esisteva già prima del 1000; e l'imperatore Federico, con diploma del 1164, ne confermava il possesso al marchese Guglielmo di Monferrato. Fu quindi contado dei Gozani di Treville, che Io acquistarono dai Petrozani. La distinta famiglia Allara diede sempre da sei secoli e mezzo uomini periti nelle cose legali e che occuparono alti impieghi.
   Coli, elett. Alessandria III (Casale Monf.) — Dioc. Casale — P* T. a Serralunga di Crea.
   Roslngo (248 ab.). — Comunello in collina, sulla sinistra dello Stura, a 5 chilometri circa da Gabiano. Aveva anticamente un castello, che fu atterrato, e la sua parrocchiale sta sotto il patrocinio di S. Giorgio. Vini generosi,noci e sorgente d'acqua solforosa. Prodotti: uva, frumento, meliga, cereali, fieno.
   Cenni storici. — Fu infeudato, con titolo signorile, ai vari rami della famiglia dei Miroglio mentovati più sopra.
   Coli, elett. Alessandria III (Casale Monf.) — Dioc. Casale — P* a Cerrina, T. a Serralunga di Crea.
   Varengo (793 ab.). — In collina, a 3 chilometri circa da Gabiano, con parrocchiale moderna di San Eusebio, su disegno del conte Ma gnocavallo. Cave di pietra da calce e vino assai buono.
   Cenni storici. — Deriva il nome dal vocabolo celtico varena, che significa granaio, e non era anticamente che una frazione di Gabiano, di cui seguì tutte le vicende (1). Nel 1703 pervenne a Casa Savoia e fu eretto in contado a favore dei Magnocavallo di Monromeo e Cuccaro.
   Coli, elett. Alessandria III (Casale Monf.) — Dioc. Casale — P* a Cerrina, T. a Serralunga di Crea.
   Villamiroglio (1609 ab.). — Sorge in collina, bagnato dal Marca e distribuito in ben quattordici villate, con due parrocchiali, una dei Ss. Michele e Filippo, l'altra di S. Stefano, edificata nel 1829. Nulla più avanza del suo forte castello, incendiato nel 1400, ma veggonsi ancora alcuni tratti delle sue mura. Vino, cereali, canapa, ecc.
   Cenni storici. — Prese il nome di Villamiroglio dai precitati Miroglio, che l'ebbero in feudo con titolo comitale. Fu quindi sottoposto ai duchi di Mantova, che gli accordarono molti privilegi, finché, in virtù del trattato conchiuso a Vienna il 5 gennaio 1703, fu ceduto a Casa Savoia.
   Coli, elett. Alessandria III (Casale Monf.) — Dioc. Casale — Pa a Gabiano, T. a Serralunga di Crea.
   Mandamento di MOMBELLO MONFERRATO (comprende 5 Comuni, popol. 7679 ab.). — Il territorio è sparso sui colli e produce in qualche abbondanza frumento, meliga, uve e legumi ; non sono di grande rilievo i prodotti del bestiame.
   (1) Esiste nell'archivio comunale un decreto del duca Bonifazio di Monferrato, datato da Casale,
   8 ottobre 1456, che incomincia col seguente paragrafo: « Noi Bonifazio di Monferrato c'interessammo della devozione sincera verso di noi recata dal Comune ed abitanti singoli del nostro dominio di Varengo. Vogliamo che possano fabbricare un borgo sul monte Sorba, chiamato ViUanova Varengo ». Con detto decreto gli abitanti di Varengo sono esentati da diritto di pedaggio a Mongibello, e viene loro data facoltà di formularsi capitoli simili a quelli degli abitanti di Gabiano ; di imporre dazi, di eleggersi in ogni anno il podestà, di testare senza obbligo di chiedere licenza, di tenere mulini, ecc.
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