Mandamenti e Cornimi del Circondario di Casale Monferrato
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professore di molto grido nelle università di Pisa e di Pavia, senatore in Casale ed autore di varie opere egregie di giurisprudenza, sì che fu qualificato Antistes Juris-consultorum. Un Niccolò Belloni insegnò diritto civile a Piacenza, nel Delfinato, nelle Fiandre, e si acquistò anch'esso molta fama con le sue opere di giurisprudenza. Fu senatore in Milano e poi governatore della Lorena, e morì nel 1552 in Alemagna. Nelle lettere va celebrato principalmente Evasio Leone, tradultore ed illustratore del Cantico dei Cantici ed autore di molti altri scritti in prosa ed in versi. Casale vanta inoltre molli pittori, scultori ed architetti di polso, fra i quali tutti primeggia il celeberrimo Luigi Canina, archeologo e scrittore insigne, direttore del gran Museo Vaticano, nato il 21 ottobre 1795, morto a Firenze il 17 ottobre 1856. Le sue ossa dal cimitero di San Miniato al Monte furono trasportale meritamente nel 1873 in Santa Croce con quelle degli altri grandi Italiani, e Casale gli eresse a buon diritto un monumento (fig. 76).
Oliviero Capello, agitatore del secolo XVI conlro il dominio dei Gonzaga; Ma-gnocavallo Ottavio, tragico, precursore dell'Alfieri, ed architetto di vaglia; Bianca Scapardone, conosciuta sotto il nome di contessa di Challant, celebre per la sua lagrimosa fine, poiché ebbe mozzo il capo a Milano; il barone Rivetta, autore di un Compendio di storia casalese; l'architetto Baronino, Paolo Appiano; i pittori Grasso, Alberino Giorgio, Buttora Angelo, Cairo Ottaviano, Crosio, Evangelista Raviglione e Spanzotto; Benvenuto San Giorgio, autore della Cronaca del Monferrato; il generale Alessandro Della Rovere, luogotenente del Re in Sicilia e ministro della guerra nel 1863; Giovanni Lanza, ministro di Vittorio Emanuele nell'occupazione di Roma ; il colonnello Morelli di Popolo; Sobrero, inventore della dinamite; De Cristoforis, tenente colonnello, morto a Dogali.
Di Facino Cane il Ricotti, nella sua Storia delle compagnie di ventura, cita un atto in cui Facino si dichiara di Casale Monferrato ; ma altri storici lo dicono nativo d'altri paesi. Il Tenivelli lo dice di Settimo Torinese.
Coli, elett. Alessandria III (Casale Monf.) — Dioc. Casale — P1 T.
e Str. ferr. Torino-Vercelli-Alessandria. .
Mandamento di BALZOLA (comprende 3 Comuni, popol. 9764 ab.). — Territorio in pianura, lungo la sponda sinistra del Po, irrigato dal rivo Stura. Produce ogni sorta di cereali e legumi, e principalmente riso ; ma la soprabbondanza delle acque che uscendo dalla Dora allagano le risaie, se ne accrescono la fertilità, sono anche cagione di febbri e altre malattie.
Balzola (3375 ab.). — Giace a maestro di Casal Monferrato, a 9 chilometri di distanza, in territorio bagnato dal Po, dalla Dora e derivazioni, ed ha due chiese di buono stile moderno : la prima, la parrocchiale dell'Assunta, costruita verso la metà del secolo scorso sul disegno del conte Ottavio Magnocavallo di Casale ; la seconda è un elegante tempietto ottagono d'ordine composito. È un bel borgo e ben fabbricato, con piazza discreta ed un piccolo ospedale.
Cenni storici. — La fondazione di Balzola risale ad età rimola, come attestano le vetuste tombe, le medaglie ed altri oggetti d'antichità che vi si rinvennero. Fu soggetto prima ai vescovi e quindi al comune di Vercelli, il quale lo infeudò ai Pizzoni o Tizzoni, nobili vercellesi. L'ebbero quindi i conti di Lignana, capitani delle truppe dei duchi di Borgogna, e da costoro passò ai conti di Biandrate, detti Casa-laschi per distinguerli dal primo ramo di San Giorgio. Nel 1615 Carlo Emanuele I, per impedire che gli Spagnuoli vi si stabilissero, lo mandò in fiamme. Coli, elett. Alessandria III (Casale Monf.) — Dioc. Casale — P8 T. e Str. ferr. Vercelli-Alessandria.
Morano sai Po (2973 ab.). — Sulla sponda sinistra del Po, a 5 chilometri da Balzola, con piccola piazza e parrocchiale di S. Giovanni Battista. Cereali, canapa e bestiame.
IH — U Patria, voi L
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