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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Alessandria
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1890, pagine 256

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Cornimi del Circondario di Casale Monferrato
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   Savoia, mettendo innanzi i diritti che aveva sul ducato, si alleò agli Spagnuoli per dividersi con essi il Monferrato. Casale fu assediato sulla fine del marzo del 1628 dal governatore spagnuolo Gonsalvo Cordova e quindi dallo Spinola; accorsero i Francesi e riuscirono ad introdursi nella cittadella, e già stavano per venire alle mani Spagnuoli e Francesi, quando il cardinale Mazzarino, che trovavasi in persona fra questi ultimi, uscì fuori ad annunziare la pace di Ratisbona conchiusa fra le potenze. Nel 1639 Casale fu assediato dal generale spagnuolo Le-ganez, ma fu sconfitto dal francese D'Harcourt.
   I Francesi, occupando Casale sino al 1652, non parevano disposti a lasciarlo sì tosto al suo signore il duca di Mantova, finché il duca di Savoia Vittorio Amedeo II, per sottrarsi a così molesta condizione, strinse alleanza con le potenze avverse alla Francia, vale a dire l'imperatore, l'Olanda e l'Inghilterra; ei pose, nel 1692, l'assedio a Casale, che fu per qualche tempo intralasciato e quindi ripreso nel 1695, e vennegli fatto da ultimo persuadere il re di Francia che, non potendo egli difendere quella piazza forte contro le maggiori forze alleate, consentisse a cederla demolita al duca di Mantova, ciò che appunto fu mandato ad effetto, compiendosi così la demolizione di una cittadella che era una delle più belle opere fortificatorie.
   Nella guerra della successione spagnuola (1700) il duca di Mantova fu dipendente in tutto dalla Francia, che non ne tenne alcun conto e lo abbandonò, alla pace, al risentimento dell'imperatore. Ei morì a Padova nel 1704, e in lui si estinse il ramo dei Gonzaga, signori
   dei ducati di Mantova e del Monferrato. L'imperatore cedè il Monferrato al duca di Savoia in rimunerazione de' suoi servizi e in virtù del trattato dell'8 novembre 1703. D'allora in poi Casale seguì le sorti del Piemonte, col quale passò, nel 1800, in potere dei Francesi, e fu quindi, dopo la caduta dell'impero napoleonico, restituito alla reale Casa di Savoia.
   E memoranda la difesa fatta dalla città di Casale nei giorni 24 e 25 marzo 1849 contro gli Austriaci, i quali non riuscirono ad impadronirsene.
   Fig. 76.
   Monumento a Luigi Canina in Casale Monferrato (da fotografia di A. Bensì).
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