Parte Prima — Alla Italia
Sant'Andrea in Mantova, del Tiziano ; il palazzo Della Valle, con freschi attribuiti a Giulio Romano e un bel giardino botanico ; il palazzo ora Massel, già Grisella, dei marchesi di questo nome, ora estinti, che vi possedevano una libreria copiosa, ricca di codici preziosi e di rari oggetti della natura e delle arti ; il palazzo Leardi, ora istituto tecnico e convitto che porta il nome della sua fondatrice contessa Leardi, la quale gli lasciò il palazzo ed un cospicuo capitale, aumentato poi da altri donatori; il palazzo Roggeri, già dei Faà di Bruno ; il palazzo già Gambero, di stile bramantino, lasciato in eredità all'istituto Leardi da Filippo Mellana; il palazzo già dei conti di Langosco, ora residenza della Corte d'Appello, ecc. L'antica Torre del Grand'Oro-logio, detta di S. Stefano (fig. 69), fu edificata prima del 1000 e modificata nel 1510 da Guglielmo marchese di Monferrato, il cui stemma si vede fuso sulla grande campana.
Nel Seminario Vescovile esiste una ricca biblioteca, aperta al pubblico poche ore del giorno e soltanto ad intervalli.
Casale era anticamente una delle città più munite o piazze forti d'Europa. La sua fortezza era stata costruita nel 1590 dal duca Vincenzo II di Monferrato e fu atterrata dopo 106 anni. Il presente castello, di forma quadrata, con quattro bastioni, fu primamente fondato nel 1469, quando il Monferrato era governato da Guglielmo IX. I Gonzaga lo abbellirono fabbricandovi un palazzo da essi frequentemente abitato
Fig. 67. — San tnario di Crea (da fotografia dell'avr. E. Negri).
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