Mandamenti e Cornimi del Circondario di Casale Monferrato
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ed autore di varie opere latine, sepolto nella chiesa di San Francesco di Torino ; Sebastiano Travo, medico e filosofo preclaro, lettore di medicina nell'università torinese; il gesuita G. M. Freilino, autore di due opere latine; Paolo Gambaldo, o Gambaudi, letterato, generale dei Carmelitani ; Giacomo Ferrario, presidente del Senato di Torino noi secolo deciniosesto; e Vincenzo Cristin, clinico riputatissimo, medico primario dell'ospedale maggiore di Torino.
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — P* T. e Str. ferr. Torino-Alessandria.
Cellarengo (589 ab.). — In collina, a chilometri 9.86 da Villanova, con parrocchiale di San Firmino ed ampio costello antico, di cui una parte, esistente tuttora, posseduta dai conti Ricci di San Paolo.
Cenni storici. — Se ne ha memoria sin dall'862 in un diploma dell'imperatore Ludovico II per la chiesa d'Asti. Sotto i vescovi d'Asti l'ebbero i Garretti, dai quali passò al ramo dei Panissera di Moncalieri trasferitosi in Provenza, ed in parte anche ai Ramelli. Ad essi succederono i Ricci di San Paolo, i Malabaila d'Antignano e quindi le famiglie chieresi dei Bensi, dei Guerrini, signori di Balma, poi conti di Lovencito.
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — P* a Valfenera, T. a Villanova d'Asti.
Dosino (839 ab.). — Sta in piano, bagnato dai torrenti Triversa e Stanavasso, a chilometri 3.69 da Villanova, con parrocchiale di San Rocco e i ruderi di un'altra parrocchiale antichissima. Vetusto castello dei marchesi Ripa di Meana e quello dei conti Mola di Sonaglio. Vi si dissotterrò il famoso mastodonte, animale antidiluviano, di cui lo scheletro ricostituito ammirasi nel museo di Torino. Ottimi vini.
Cenni storici. — Dusino trovasi ricordato nel diploma del 1011 fatto dall'imperatore Arrigo III a vantaggio della chiesa d'Asti. Concorse con altri luoghi alla fondazione di Villanova d'Asti nel 1218, e fu dei primi fendi della nobile stirpe degli Asinari di Camerano, uno dei quali, di nome Raimondo, fu investito, nel 1250, di questa terra da Manfredo Lancia marchese di Busca. La signoria appartenne anche in parte alla famiglia dei Baudroni. Spenta la famiglia Asinari, il feudo passò al demanio ducale e fu alienato al medico Goria d'Asti.
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — Ps T. a Villanova d'Asti.
Ferrerò (1999 ab.). — Sorge sui fianchi d'una collina, a chilometri 9.86 da Villanova. Chiesa parrocchiale di San Secondo, edificata nel 1642 con architettura d'ordine etrusco, e, sopra un colle ameno, un palazzo di bellissimo aspetto, sul disegno del celebre architetto Castelli, di proprietà dei conti di Ferrerò. Bozzoli ed abbondanza di ottimo vino. Avanzi di un antico castello fortificato con ponte levatoio.
Cenni storici. — È mentovato in una carta del 1034 col nome di Ferrarla, e in un'altra posteriore del 1387. Nel medioevo seguì le sorti del contado astense e fu, come Asti, incendiato nel 1155 dall'imperatore Federico I. Un secolo dopo (1261) fu rovinato intieramente dai Provenzali, e, nel 1630, un fiero contagio lo spopolò quasi intieramente. Quanto a' suoi feudatari esso era in prima feudo della chiesa d'Asti, da cui passò all'antica e nobile stirpe dei Garretti. In seguito vi ebbero giurisdizione i Bertoni e i Cerruti. L'illustre casato dei Garretti di Ferrere diede cospicui personaggi.
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — PJ T. a Villanova d'Asti.
San Michele d'Asti (526 ab.). — Giace ove termina la gran pianura del Piemonte ed incominciano le colline dell'Astigiano, a 5 chilometri circa da Villanova. Parrocchiale di San Michele arcangelo, e castello dei signori Curbis, di costruzione moderna, edificato sull'area di un antico edifizio. Vino, lino, canapa, pollame, selvaggina.
Cenni storici. — È luogo antico e vi passava anticamente la strada da Torino ad Alessandria. Credesi appartenesse ai Benedettini, e nel medioevo fu teatro delle
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