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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Alessandria
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1890, pagine 256

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Cornimi del Circondario di Casale Monferrato
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   Cenni storici. — Fu fondato verso il 1275 dagli abitanti di vari Comuni distrulli dai Provenzali. L'ebbero poi gli Astigiani. Passò sotto la dominazione dei Visconti di Milano, che, nel 1375, ne fecero cessione a Secondotto marchese di Monferrato. In possesso del maresciallo francese Brissac nel 1551, fu inutilmente assedialo per tre mesi e più volte assalito dalle truppe del duca Ferrante Gonzaga, governatore di Milano, per conto dell'imperatore. Già feudo dei San Martino d'Agliè e dei Carlevaris, passò a Casa Savoia, pel trattato di Chcrasco, nel 1631.
   Uomini illustri. — San Damiano d'Asti si onora di aver dato i natali a vari insigni personaggi: Ludovico marchese d'Agliè e di San Damiano, ambasciatore pel duca di Savoia a Roma e poeta, autore di liriche pregiate e del poema Autunno in versi sciolti; Lotterio Melchiorre, celebre giureconsulto, autore dell'opera De Re beneficiaria in 3 voi. ; G. V. Oggeri, letterato e poeta ; il celebre medico F. G. Gar-dini, autore di molte opero scientifiche, particolarmente sull'elettricità; e l'altro medico Jacopo Vercellone, autore anch'esso di opere di medicina in un col figlio Paolo Maria, cappuccino ; il capitano Fassio, che, dopo aver servito sotto Napoleone I, andò a combattere valorosamente per l'indipendenza della Grecia, e morì da prode sul campo dell'onore; finalmente il vivente prof. Felice Daneo, preside del Liceo Gioberti in Toiino, che illustrò questo Comune col volume intitolato: Il Comune, di San Damiano d'Asti, notizie storico-statistiche (Torino, tip. Derossi), autore di una Storia d'Italia dedicata al conte Cavour e di varii altri scritti.
   Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — P' T. e Str. ferr. Torino-Alessandria.
   Antlgnano (1666 ab.). — Cinto da amene e fertili colline, sulla sponda sinistra del Tanaro, a 7 chilometri circa da San Damiano d'Asti, ha due borgate e la parrocchiale di San Stefano. Frutta e vino di ottima qualità.
   Cenni storici. — Appartenne già ai marchesi Lancia, e, sotto Manfredi II, fu distrutto dagli Astigiani nella guerra contro Tommaso I di Savoia, collegato con gli Alessandrini e i Chieresi.
   Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — Ps ivi, T. a San Damiano d'Asti.
   Celle Eoomondo (1083 ab.).— Sorge sopra un colle ameno, sulla sponda destra del Borbore, a 7 chilometri circa da San Damiano d'Asti, con la parrocchiale dedicata a S. Antonio abate e a S. Martino. Vini eccellenti.
   Cenni storici. — Il castello di Celle è mentovato nel diploma dell'imperatore Arrigo III in favore della chiesa d'Asti del 1041. I Malabaila lo ebbero in feudo dai vescovi sin dal 1366; in seguilo ebbervi signoria i Melica di Vaglierano, i Mestiatis conti di Grana, i Ramelli di Solbrito, finché sotto Carlo Emanuele II fu infeudato a Gaspare Berlingeri, uditore di Camera.
   Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — Ps T. a San Damiano d'Asti.
   Cisterna d'Asti (2387 ab.). — Ameno borgo in vetta ad uno ile i colli più alti dell'Astigiano e in mezzo ad altri più o meno elevati c vestiti di vigneti, a 7 chilometri circa da San Damiano d'Asti. Parrocchia a tre navate sotto l'invocazione dei Ss. Ger-vasio e Protasio martiri. Attiguo al castello antico giuoco del pallone ed amena passeggiata in collina, con vedute pittoresche dei dintorni e di paesi lontani. Cave di tufo impietrito, solfato di magnesia, salnitro ; tartufi, vini chiaretti e bianchi.
   Cenni storici. — Appartenne sin dal 1140 alla famiglia Garretti, signori di Fer-rere, e in seguito alla chiesa d'Asti, un vescovo della quale, Malabaila, lo vendè, verso il 1350, ai fratelli Ugoni d'Asti. Nel 1538 passò sotto la giurisdizione di G. F. Della Rovere e quindi alla S. Sede, sotto la cui signoria, che durò sino al 1732, l'ebbero molti feudatari, finché, nel secolo XVII, lo possederono, col titolo di principi di Cisterna, i Delpozzo, già marchesi di Voghera. Sotto il dominio pontificio si
   108 — La Patirla, voL I.
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