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Parte Prima — Alta Italia,
nel 1500 divenne un feudo dei Caflfarelli, dopo dei quali fu considerato qual signoria imperiale delle Langhe, finché, nel 1735, fu ceduto alla Casa di Savoia.
Uomini illustri. — Castelnuovo Calcea si gloria a buon diritto di aver dato i natali a G. Aluffì, protonotario apostolico, conte palatino e parroco di Santa Maria in Transtevere a Roma, ma più ancora all'illustre medico Giuseppe Brofferio, clinico di grido in Torino, autore di pregiate opere mediche e padre di quell'Angelo Brofferio di cui dura sempre viva e grande la fama di valente scrittore e facondo oratore forense e parlamentare.
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — P* T. a Mombercelli.
Montaldo Scarampi (1641 ab.). — Sta in colle, alle cui falde scorre il Tiglione, con un ponte in muratura, a chilometri 3.69 da Mombercelli, e va rinomato per la sua specialità di vini barbèra.
Cenni storici. — Fu già forte castello del marchese Bonifacio di Savona e nel 1188 fu ceduto al Comune d'Asti, da cui l'ebbero i marchesi d'Incisa. Sul principio del secolo XVII fu saccheggiato e quasi distrutto dai Tedeschi. Gli Scarampi, che gli diederd poi il nome, l'ebbero in feudo dai marchesi di Monferrato. Divenne successivamente marchesato dei Cacherano-Crivelli-Scarampi e signoria degli Scarampi-Crivelli del Cairo, dai quali passò finalmente ai Cavoretto di Belvedere.
ColL elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — P' a Montegrosso d'Asti, T. a Mombercelli.
Montegrosso d'Asti (3241 ab.). — Sta sulla manca del Tiglione, a 5 chilometri circa da Mombercelli. Parrocchiale con due altre chiese dell'Annunziata e di San Rocco ; quattro piazze, di cui una serve pel giuoco del pallone, l'altra a greco del castello e la terza davanti la parrocchia con vedute stupende. Il prodotto più ragguardevole è quello delle uve, che dànno vini delicati di nebbiolo, malvasie bianche e nere, ecc.
Cenni storici. — Nel secolo XIV fu occupato dai ghibellini d'Asti e poi dai guelfi, che gli cagionarono grossi danni. Nel medesimo secolo fu dato in feudo dai vescovi d'Asti ai marchesi di Ceva, e più tardi ai Coardi di Quarto e ai Gonteri di Cavaglià. Nel 1632 i Gallo-Ispani saccheggiarono le case, la chiesa ed arsero parecchi edilìzi.
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — Pa ivi, T. a Mombercelli.
Vlnchio (1533 ab.). — Sta sul pendìo di un colle bagnato dal Tiglione, a chilometri 2.69 da Mombercelli. L'antico e forte castello fu ridotto ad abitazione privata dagli Scarampi. La parrocchiale è insignita del titolo di prevostura. Lascito Paruzza » per sussidi dotali. II maggior prodotto è quello del vino.
Cenni storici. — Nei preliminari di pace del 3 ottobre 1735 fra l'imperatore di Allemagna e il re Cristianissimo, Vinchio fu ceduto al re di Sardegna unitamente ad altri feudi imperiali delle Langhe. Fu signoria degli Scarampi del Carretto di Pruney, ed anticamente faceva parte della diocesi di Pavia.
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — P* a Mombercelli, T. a Nizza Monferrato.
Mandamento di MONTA FI A (comprende 10 Comuni, popol. 9007 ab.). — Il territorio in colline e in vallala è coperto da boscaglie, ed è ferace principalmente di viti,_ porzione delle quali dànno vini di lusso. Non è bagnato che da un rivo proveniente da Bagnasco e Capriglio.
? Montana (1305 ab.). — Sorge in collina, a 16 chilometri da Asti, con vasta piazza,
un castello maestoso ed una parrocchiale dedicata ai SS. Martino e Dionisio. Ad ovviare alla mancanza ed alla cattiva qualità dell'acqua il farmacista Rossetti dedusse, nel 1861, dal colle soprastante acqua buona e abbondante, con fbhtana che dà in media 25 ettolitri d'acqua al giorno. A due chilometri circa, a ponente, nella regione detta i Prati di San Marzano, v'ha una sorgente solforosa, a cui fu dato il nome di Fontana dello Zolfo o Fontana di San Dionisio; quest'acqua
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