125 Parte Prima — Alta Italia,
dagli Astigiani nel 1177. Nel 1307 se ne impossessò il principe d'Acaja per conto dei guelfi ; otto anni dopo fu sorpreso dai ghibellini e spogliato di denari e vettovaglie. Qualche anno dopo il Comune d'Asti ne fece cessione a Giorgio Asinari al prezzo di 8000 fiorini d'oro. Nel 1549 se ne impossessò Federico dei Camerano Casasco. Nel secolo XVII avendo Aurelio, della suddetta famiglia degli Asinari, dato l'unica sua figlia in moglie ad un gentiluomo astigiano De Verasis, la metà del feudo passò per tal guisa in potere del marito, che prese sin d'allora il titolo di conte di Costigliole.
Uomini illustri. — Le due nobili famiglie Verasis e Asinari di San Marzano diedero parecchi personaggi cospicui negli uffici ecclesiastici, militari e diplomatici. Merita particolar menzione il marchese Filippo Antonio di San Marzano (che ha un bel monumento nella parrocchia), il quale godè della confidenza costante di quattro sovrani di Casa Savoia (1768-1828), ebbe molta parte nelle vicende del Piemonte e si meritò il seguente elogio di Napoleone I a Sant'Elena: — Uomo delle prime famiglie del Piemonte, avvisalo, affabile, istruito, incapace di essere illuso da prevenzioni, scorgeva nel loro vero stato le cose — (Montholon, voi. ili).
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — P1 T. e Str. ferr. Alessandria-Cavallermaggiore.
Castagnole Lanze (4390 ab.). — Giace a sinistra del Tinella e a destra del Tanaro, a chilometri 6.16 da Costigliole d'Asti, ed ha un'antica parrocchiale di San Pietro in Vincoli e parecchie chiesuole nelle sparse borgate. Nel suo territorio, che dà buoni vini, bozzoli e grano, scaturiva, nella regione detta Molinelle, un'acqua minerale salina, da cui, nella metà del secolo XVIII, il Governo piemontese incominciò ad estrarre sai di cucina, ma se ne rimase in capo a circa 10 anni pel poco utile che ne traeva. Alcune polle di questa sorgente furono otturate, ma ne sopravanzano ancora due, l'acqua delle quali, allungata per metà con acqua comune, serve alle famiglie povere per gli usi di cucina.
Cenni storici. — Fu già possesso dei Manfredi I e II marchesi di Busca, soprannominali delle Lance che diedero il nome al Comune. Appartenne pure ai Cannelli, ai Loirano, ai Neive, agli Alfieri e ai Bovetti, i quali ultimi ne furono anche creati conti.
ColL elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — P* T. e Str. ferr. Alessandria-Cavallermaggiore.
Coazzolo (576 ab.). — Sta presso il torrente Tinella, fra Castagnole delle Lanze e Calosso, a chilometri 9.86 da Costigliole d'Asti. L'antichissima parrocchiale è dedicata a San Siro. Un antico castello appartiene ai discendenti degli antichi feudatari che furono, sin dal 1260, i nobili Cacherano d'Asti.
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — P* T. a Castagnole Lanze.
Isola d'Asti (2986 ab.). — Nella valle del Tanaro, a chilometri 6.16 da Costigliole, ha una parrocchia di San Pietro del 1559, una Congregazione di carità, e vi si veggono ancora gli avanzi dell'antico castello sopra un'eminenza, da cui si gode di bella ed estesa veduta.
Cenni storici. — Soggetto al Comune d'Asti fino dal 1198, pervenne a Casa Savoia nel 1631. Vi ebbero pure dominio i marchesi di Monferrato, che v'infeudarono i Natta.
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — Ps T. e Str. ferr. Asti-Castagnole.
Vigliano d'Asti (1236 ab.). — In collina, bagnato dal Tiglione e dal rivo Val di Viso, ha un'antichissima parrocchiale di San Secondo ed un castello antichissimo anch'esso, come quello che già esisteva sin dal 1130. Aria saluberrima.
Cenni storici. — In un documento dell'809 è chiamato Vianum. Era feudo di un certo Azone, che nel 1335 lo sottomise al Comune d'Asti. I Canisacchi, i Durnasii e i Germanio vi ebbero pur signoria. I nobili Durnasii diedero parecchi illustri
personaggi, q^j eletl Alessandria II (Asti) — Dioc. AsU — Ps ivi, T. a Isola d'Asti.
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