Mandamenti e Comuni del Circondario di Asti
113
Mandamento di COCCOLATO (comprende 8 Comuni, popol. 8830 ab.). — Territorio ferace di cereali, gelsi e viti che danno ottimi vini. Bachicoltura, bestiame, cacio rubiola, ricche cave di gesso. È bagnato dal torrente Versa, che nasce nell'estremità del territorio e va a scaricarsi nel Tanaro.
Cocconato (2879 ab.). — Sorge a 31 chilometri da Asti, in alto colle, dalla cui sommità (ove vedesi ancora un'alta torre diruta, unico avanzo degli antichi feudatari) lo sguardo dal castello abbraccia un vasto orizzonte e spazia sulle Provincie di Alessandria e Novara e in parte su quella di Torino. Tre parrocchiali : la principale, d'ordine jonico, dedicata alla Consolata, in cima al paese; l'altra dei SS. Pietro e Paolo nella borgata di Tuffo; la terza nella frazione Cocconito. È attraversato dalla strada che da Asti, costeggiando la destra del Po, va sino a Torino; le sue case, in generale di bello aspetto, sono schierate regolarmente, principalmente ai lati di un'ampia via che conduce alla suddetta sommità del colle. Congregazione di carità, Asilo d'infanzia, ed ora si sta costruendo anche un Ospedale. Allevamento di filugelli, filanda e commercio attivo di bestiame; specialità di formaggi e salami rinomati.
Cenni storici. — Cocconato appartenne anticamente ai marchesi d'Ivrea e divenne poi luogo principale di una contea i cui signori chiamavansi Radicati, da un loro castello chiamato Radicata. Il primo conte, Ottobuono I, ottenne, nel 1186, dall' imperatore Federico I vari privilegi, fra gli altri quello di battere moneta. Il contado di Cocconato stendevasi allora sopra una serie di colline confinanti a sud con le contee di Torino e d'Asti e col territorio di Chieri, a ovest e a nord col Po, a est col Monferrato, e comprendeva perciò molte terre e castelli che andarono poi divisi in molti feudi a favore dei vari rami della famiglia Radicati, i quali conservarono però sempre il titolo comune Di Coeconato. Questa famiglia diede un gran numero d'illustri personaggi antichi e moderni, dei quali troppo lungo sarebbe citar pure i nomi.
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Casale Monferrato — P* T.
Aramengo (1185 ab.). — In colle, irrigato dal rivo Meinia e a 5 chilometri circa da Cocconato. Parrocchiale di recente costruzione. Abbondanza di funghi, tartufi e di cacciagione.
Cenni storici. — Fu feudo dei suddetti Radicati, che Io riconoscevano dalla chiesa di Vercelli.
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Torino — P* T. a Cocconato.
Cerreto d'Asti (778 ab.). — Giace sulla destra del torrente Fabiasco, detto comunemente rivo Caudano, a 5 chilometri circa da Cocconato, e possiede un'abbondante sorgente minerale solforosa, nota sotto il nome di Fontana della Ficca, una delle più ricche acque solforose del Piemonte. Vino eccellente.
Cenni storici. — Formò parte anticamente del contado d'Asti, poi dei possessi dei marchesi di Susa, l'ultima erede dei quali, Adelaide, lo donò, nel 1065, al vescovo d'Asti, da cui passò, per concessione dell'imperatore Federico, al Comune della stessa città. L'ebbero in seguito i conti di Cocconato, e, nel 1325, i marchesi di Monferrato, ai quali appartenne finché la contea di Cocconato, nella quale era stato compreso, passò ai duchi di Savoia.
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — P* T. a Cocconato.
Marmorito (664 ab.). — A maestro d'Asti e a chilometri 3.69 da Cocconato, è diviso in varie borgate e bagnato dal Mainetto e dal Rivofreddo. Parrocchiale di M. V. della Concezione e chiesa di M. V. della Neve. Sorgente solforosa, analizzata dal prof. Cantù, la quale pare non sia ancora stata adoperata per uso medico. L'antico castello fu diroccato dagli Spagnuoli.
106 — La Patria, voi. I.
Digitized by ^.ooQle