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Parte Prima — Alta Italia
Cenni storici. — Fu costruito nel 1250 sulle rovine di Porcile, già capoluogo di un contado appartenente ai conti Biandrate di San Giorgio, che fu distrutto dal popolo della repubblica d'Asti. Gli abitanti fabbricarono Buttigliera con altri villaggi, ma esso fu preso d'assalto verso 11 1290 dal conte Emanuele, d'accordo con Guglielmo di Monferrato, finché, vinto alla sua volta, fu costretto a restituirlo al Comune d'Asti. In seguito fu posseduto col titolo di contea da Bernardino Gentile, generale delle finanze.
Uomini illustri. — Vi nacquero Giovanni e Francesco Nevizzani, celebri giureconsulti. Il primo, che fiorì sul principio del 1500, fu professore di gius civile nella università di Torino, e suo figlio Francesco, dottore in leggi, fu anche poeta preclaro, come attestano le sue liriche stampate in Venezia nel 1560 con altre di poeti rinomati.
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Torino — P® ivi, T. a Villanova d'Asti.
Moncucco Torinese (1730 ab.). — Sta in sito ameno, a greco d'Asti, da cui dista 40 chilometri, ed ha due parrocchie, una di San Giovanni Battista in Moncucco proprio, e l'altra di San Giorgio, in vai di Vergnano, oltre varie cappelle campestri. Due antichi castelli : uno in paese, e l'altro in rovine nelle adiacenze, detto castello di Pogliano. Cave di gesso. Associazione di carità e colonia agricola. Il castello di Moncucco è edificio costrutto verso il 1400, di proprietà del Comune ; è sufficientemente conservato nel lato nord-est, rammodernato nel lato sud.
Cenni storici. — Appartenne dapprima ai marchesi di Monferrato e passò quindi, con la pace di Cherasco del 1631, ai duchi di Savoia; divenne in seguito feudo, con titolo comitale, dei nobili Grisella di Casale. Vi ebbero anche dominio i Carroni di Avigliana e un ramo della nobile famiglia Solaro.
Uomini illustri. — Molti personaggi cospicui nelle armi e nella diplomazia diede a Moncucco la suddetta nobile famiglia Grisella, e fra gli altri, oltre alcuni cavalieri gerosolimitani, Francesco Grisella, inviato straordinario alla corte di Berlino nel 1780, e Pio Grisella, inviato straordinario alla repubblica di Genova, riformatore dell'università torinese e consigliere del re nel 1780.
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Torino — Ps T. a Castelnuovo d'Asti.
Mondonlo (491 ab.). — Sta sopra un colle a levante, a 4 chilometri da Castel-nuovo d'Asti, con parrocchiale di San Giacomo, e fertile principalmente di vini.
Cenni storici. — Era già un forte castello cinto di mura e munito di una rocca, di cui sopravanza ancora una torre. Prima di passare, nel 1631, ai duchi di Savoia, fu in possesso dei marchesi di Monferrato e l'ebbero poscia in feudo i Bensi, i Turchi di Montemagno, gli Scozia, ecc.
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — P* T. a Castelnuovo d'Asti.
Pino d'Asti (562 ab.). — Sta in colle a maestro d'Asti e a chilometri 2.46 da Castelnuovo, in mezzo ad alcuni paeselli vicini, con la parrocchiale di M. V. della Pieve, ed una cava di pietra da calce.
Cenni storici. — Fu già feudo degli Scozia d'Ozzano e fu anche eretto in contado dei Freilini di Aramengo.
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — Pa T. a Castelnuovo d'Asti.
Primeglio Schierano (554 ab.). — Sorge in colle, a chilometri 6.10 da Castelnuovo, con parrocchiale di San Lorenzo, due cave di pietra da calce e vigneti.
Cenni storici. — Era munito anticamente di castello e compreso nella contea di Cocconato. Fu feudo dei Radicati, che vi risiedevano finché l'ebbero con titolo comitale i Giusiana di Torino.
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Torino — P1 T. a Castelnuovo d'Asti.
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