Mandamenti e Comuni del Circondario di Alessandria 107
in Piemonte, ma anche nel rimanente d'Italia ed all'estero. Vi si raccolgono anche cereali e legna in quantità dalle selve.
Ganelli (5483 ab.). — Sta sulla sponda sinistra del Belbo, che si attraversa sopra un ponte, a 36 chilometri da Asti, ed ha due parrocchie, una dedicata a S. Leonardo e l'altra a S. Tommaso. Scuole, Congregazione di carità, Società operaia di mutuo soccorso, Società di lettura, Circolo commerciale operaio ; due mercati settimanali, dei quali uno di grande importanza ed al quale accorrono coi loro prodotti le popolazioni dei vicini Comuni; quattro fiere, ecc. — Canelli è Comune di grande importanza commerciale pel suo vino prelibato ; per la sua fabbricazione esistono varii Stabilimenti vinicoli, e altro si sta costruendo. Il mercato dei bozzoli è fra i più frequentati.
Cenni storici. — Fu così chiamato per le moltissime canne che in altri tempi crescevano ne' suoi terreni. Era posseduto nel 1142 da Oddone Roverio, figlio del marchese Bonifacio di Savona. Fu già molto fortificato ed il suo castello andò famoso per valorose difese, prima nel 1225, contro le truppe collegate di Alessandria, Vercelli e Tortona, quindi nelle guerre di successione del Monferrato nel secolo XVII. Nel 1306 era feudo del marchese d'Incisa, che ne fu spogliato, perchè ghibellino, dal principe Filippo d'Acaia, capitano generale d'Asti. Appartenne quindi agli Asi-nari, agli Scarampi, ai Crivelli. Nel 1796, colla pace di Cherasco, fu occupato dalle truppe comandate dal Bonaparte.
Uomini illustri. — Patria del P. Giambattista Giuliani, somasco, espositore della Divina Commedia alla scuola di perfezionamento a Firenze per circa 20 anni, diligente raccoglitore dei modi di dire della lingua toscana e membro dell'Accademia della Crusca.
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — P* T. e Str. ferr. Alessandria-Carallermaggiore.
Caìosso (2684 ab.). — Sta in colle, alle cui falde scorre il torrente Tinella, a 4 chilometri da Canelli, con la parrocchia di San Martino vescovo e confessore, e l'opera pia Fogliati. Vini rinomati.
Cenni storici. — Calosso fu luogo principale dell'antica signoria di Acquasana, la quale dipendeva dai marchesi di Busca. I primi castellani, detti De Callocio, si divisero in vari rami e, dopo sottomesso il castello e la terra al Comune d'Asti nel 1202, associaronsi alla signoria dei gentiluomini di questa città.
Uomini illustri. — Fra i vari personaggi che illustrarono Calosso va ricordato principalmente Paolo De' Cerrati, chiaro poeta latino, autore del poema latino in tre canti: De Virginitate, ammirati per facilità virgiliana.
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — Pa ivi, T. a Costigliole d'Asti.
Moasca (585 ab.). — In ridente situazione in collina, sui confini dell'Astigiano e a chilometri 7.39 da Canelli, ha un ampio castello con due torri e ponte levatoio, quattro chiese e la parrocchiale di San Pietro, piccola e di mediocre architettura. Moasca è rinomato pel suo nebiolo e barbèra, di cui fa commercio esteso. Opera pia Garocchio.
Cenni storici. — Sin dal 1290 era posseduto dai Cacherano signori di Coazzolo. Nel 1308 fu distrutto dai guelfi Solari, che l'avevano tolto, dopo venti giorni d'assedio, ai ghibellini d'Asti. Il castello fu in seguito riedificato. In altri tempi Moasca divenne signoria dei Secchi-Suardi di Bergamo.
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Acqui — P* T. a Canelli.
San Marcano Ollveto (1811 ab.). — Giace in collina fra il Belbo e il torrente Nizza, a 5 chilometri da Canelli, e comprende un castello antico con quattro torri merlate, già feudo dei marchesi Asinari di San Marzano, ora dei banchieri Parodi di Genova,
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