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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Alessandria
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1890, pagine 256

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Prima — Alta Italia
   Revigli&sco d'Alti (1281 ab.). — Così detto per distinguerlo da Revigliasco Torinese, siede sur un colle ameno sulla sponda sinistra del Tanaro, a chilometri 7.31 da Asti, in territorio bagnato da due influenti del Tanaro e-dal Tanaro stesso che vi si tragitta ad un porto detto comunemente di Balangero. Chiesa cospicua per bellezza di architettura, per ricchezza di marmi e per tre grandi statue d'alabastro. Vi sorgeva anticamente un castello quadrato con torri e fossi, i cui avanzi furono ridotti in abitazione civile.
   Cenni storici. — Appartenne in prima ai marchesi Aleramici di Monferrato e quindi alla città d'Asti. Nel 1382 lo acquistarono i marchesi Roero Sanseverino d'Asti, detti di Sciolze, che vi possederono il suddetto castello, e, spenti che furono, passò ai conti Isnardi della Montà.
   Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — P1 T. ad Asti.
   Serr&valle d'Asti (722 ab.). — Sorge sulla destra del torrente Rilate, a chilometri 7.39 da Asti, presso la strada nazionale Ivrea-Asti, da cui è traversato. Parrocchiale di San Giovanni Evangelista con due altre chiesuole, e, poco lungi dall'abitato, castello detto di Belvedere, dell'aw. Francesco Fontana, genovese.
   Cenni storici. — Fu contado dei Pochettini di Villanova Solaro.
   Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — Pl T. e Tram via Asti-Montecliiaro-Cortanze.
   Sess&nt (1100 ab.). — Sta sopra un piccolo colle, a 5 chilometri circa da Asti e alla destra del rivo Rilate, con tre chiese, fra cui la parrocchiale di San Stefano, riedificata ed ampliata nel 1808.
   Cenni storici.— Fu feudo dei conti Fornaca, i quali, sul principio del sec. XVIII, mostraronsi così devoti ai Sabaudi ed avversi ai Francesi, che questi diedero il sacco al villaggio e ne distrussero il castello. Spenta la famiglia Fornaca, Sessant passò, per eredità femminile, al conte Amico di Castell'Alfero, il quale morì senza lasciar discendenti; e n'ebbe allora l'investitura il conte Castelli, consignore di Costigliole di Saluzzo.
   Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — Pl ad Asti, T. a Serravalle d'Asti.
   Mandamento di BALDICHIE&I (comprende 7 Comuni, popol. 9060 ab.). — Il territorio è parte in pianura e parte in colline, fertile d'ogni vegetazione e con aria molto salubre.
   Baldichieri (753 ab.). — Sta parte in colle e parte in piano, a 9 chilometri da Asti, in territorio ricchissimo d'acque che riunisconsi nel torrente Triversa. Parrocchiale di San Secondo. Sulla collina, ove è situata la maggior parte dell'abitato e a cui si sale in vettura, vedonsi gli avanzi di un antico castello.
   Cenni storici. — Carlo Emanuele I infeudò Baldichieri al cav. Giovanni Gaba-leone di Chieri, presidente del suo Consiglio di Stato, e ne diede il titolo comitale al di lui figlio Michele, commissario generale della fanteria.
   Uomini illustri. — In Baldichieri, nella seconda metà del secolo XVIII, nacquero Francesco Gambini, e Luigi e Carlo Filippo Gambini suoi nipoti, i quali in vario modo, coli'ingegno e con atti patriottici, illustrarono la patria e sono meritevoli d'un ricordo storico (1).
   Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Asti — P1 T. a San Damiano d'Asti
   (1) Francesco Gambini, nato in Baldichieri verso il 1770, studiò giurisprudenza nell'Università di Torino. Nel 1798 era segretario nell'Uffizio del Controllo Generale, ed in seguito venne nominato segretario del Governo provvisorio creatosi in Piemonte per il mutato ordine delle cose. Napoleone I lo nominò membro della Consulta Legislativa stabilita in Piemonte sotto gli auspizi del console di Francia. Per due volte nel 1803 e 1804 i suoi concittadini lo destinavano a rappresentare il dipartimento del Tanaro qual membro del Corpo Legislativo di Parigi ; ed ovunque fu intrepido
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