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La Patria. Geografia dell'Italia
Sardegna. Corsica - Malta - I mari d'Italia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 463

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Alghero
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   Moncada, consacrava la chiesetta di San Basilio. In tal epoca il villaggio era diviso in due fazioni, guidate da due famiglie, che si odiavano tremendamente.
   Nel LMJO un gio vi nel tj appartenente ad una di queste famiglie, fu gittato nel pozzo del convento, ov'egli studiava, e vennero accusati i frati di simile delitto. La popolazione indignata assedia il convento e grida: Morte ai frati! Questi, di notte riescono a salvarsi per 1 campi, e per intiere settimane errano per 1 borghi, finché arrivano ad Oristano. Due giorni dopo un orribile incendio riduceva in cenere la grossa città d'Ollolai, non riuscendo a salvarsi dalle fiamme che il sobborgo, l'attuale villaggio e il convento. Ciò accadde nel 5 agosto di detto anno.
   Coli, elett. Nuoro — Dioc. Nuoro — P3 a Gavoi.
   Oìzai (1214 ab.). — Sorge a 600 metri circa dal livello del mare, in un'amena valletta, nel pendio della montagna di Ollolai, divisa da un ruscello in due borgate, nelle quali le case si elevano grado a grado come il terreno. L'estensione dell'abitato, come pure la popolazione, erano maggiori in addietro.
   La parrocchiale di San Giovanni Battista, grande anzicheno, è a tre navate e fu costruita or fa circa 350 anni. Prima della sua costruzione celebravansi i divini uffici nella chiesa, anch'essa a tre navate, di Santa Barbara, ora oratorio. Sei Nuraghi con ingresso così basso, che bisogna entrarvi carponi.
   Il territorio, bagnato dal labro, affluente del Tirso, produce grano, orzo, legumi, ortaglie, patate, lino, canapa, vino, di cui lo scelto e invecchiato regge al paragone de'più riputati, agrumi; alberi da frutta d'ogni specie e in gran numero, gelsi, bestiame, formaggio. Cristalli di quarzo. Le donne danno opera nel verno a tesser tela, panno e anche seta pel bisogno della famiglia e per vendere.
   Uomini illustri. — Olzai diede i natali all'insigne medico Francesco Boi, professore d'anatomia.
   Coli, elett. Nuoro — Dioc. Nuoro — P- a Gavoi.
   Onniferi (735 ab.). — È situato a 462 metri d'altezza, alle falde di un colle a greco, in territorio solcato da varii rivi clic si versano nel Tirso. Parrocchiale di San Gavino e chiesa di Sant'Anna, con festa popolare nel luglio d'ogni anno. Nella vasta zona del territorio esistono trentatrè Nuraghi, dei quali alcuni si conservano quasi intatti; esistono pure parecchie delle cosidette Domos de Janus, o Case delle fate, cavernette scavate nel tufo, di varie e bizzarre forme. Vi si accede carponi per linestrette e molte di esse hanno interna comunicazione. Una di esse si prolunga a guisa di galleria serpeggiante per qualche chilometro sotto il suolo. I terreni in generale sono fertili e producono pascoli abbondanti. Vi si coltivano con buon esito il grano, l'orzo, i legumi e la vite. Vi fanno buona prova gli alberi fruttiferi e gliiandiferi. La cacciagione vi è copiosa.
   Cenni storici. — In tempi remoti Onniferi era più popolato e più prospero. Si ritiene che le guerre di fazione ed altre sciagure l'abbiano decimato.
   Coli, elett. Nuoro — Dioc. Alghero — Pa ivi, T. a Ùrani.
   Orotelli (1857 ab.). — Sorge a 600 metri circa di altezza, al sommo di un colle, che scende con mite pendenza alla sponda sinistra del Tirso, da cui poco dista. Parrocchiale di antica costruzione di stile pisano, dedicata a San Giovanni Battista e otto chiese campestri. Grano, orzo, legumi, canapa, lino, alberi da frutta, vino, pascoli estesissimi, bestiame e formaggio pregiato.
   Nell'amplissimo territorio non si possono indicar che due Nuraghi, ma probabilmente sono assai più; e, presso la chiesa campestre di San Pietro, si riconoscono chiaramente le vestigia di un'antica popolazione.
   Coli, elett. Nuoro — Dioc. Alghero — P3 a Orani, T. e Str. ferr, locali.