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La Patria. Geografia dell'Italia
Sardegna. Corsica - Malta - I mari d'Italia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 463

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Alghero fj.jy
   Divietasi Fonni in quattro rioni o vicinati, come gli abitanti li chiamano. La parrocchiale, dedicala a San Giovanni Battista, è di antica costruzione gotica del 1300 con facciata del secolo XVI di stile bramantesco. Quattro chiese minori con oratorii e celebre cappella con sottoposto santuario nell'ex-convento dei Francescani, in cui leggesi una lunghissima iscrizione latina contenente una specie di commentario storico, incili son raccolte, con molte favole, le più importanti notizie delle antichità sarde civili e religiose. Questo santuario dedicato alla Vergine, ma sotto il titolo dei Martiri. nonché ai Ss. Efisio e Giorgio, fu costruita nel 1708 dal P. Pacifico Guiso-Pirella, il quale lasciò manoscritti preziosi di storia ecclesiatica sarda ancora inediti. In paese havvi la credenza che egli abbia trovato un tesoro, col quale ha potuto costruire chiesa e convento. Nei giorni di Pentecoste vi si celebra gran festa, che dura quattro giorni con fiera, ove affluisce gente da tutte le parti dell'isola, per cui rivaleggia con quella di San Mauro di Sorgono e coll'altra di Santa Croce ad Oristano. Altre cinque chiese campestri di antica costruzione, di forma bislunga e con una sola cappella.
   Cessati i ghiacci la terra è feracissima e vi si raccoglie una grande quantità di frutta d'ogni specie e di ortaglie, grano, orzo, fave, legumi, lino, canape, patate, fragole, vino non buono per la rigidezza del clima, ecc. Copiosissime le erbe da pascolo ed alcune medicinali. Bestiame numeroso e formaggio di grandissima bontà, non costumandosi impoverire il latte del burro. Sono anche rinomati i cani fonnesi per la loro forza, destrezza, docilità e vuoisi sieno di una razza indigena antichissima.
   Gli oggetti principali di commercio sono i prodotti del bestiame in un co' frutti ortensi. Fabbricansi pannilana, tele di lino e tappeti, che portansi a vendere per l'isola.
   Venti Nuraghi e, a piò di essi, quei monumenti misteriosi e antichissimi detti Perdas-fittas o pietre confitte nella terra, in forma di obelisco, con tre pietre piatte ed una granitica a punta rivolta a oriente, e sono forse queste costruzioni che fecero dire a San Gregorio, che i Barbaricini adoravano le pietre.
   Veggonsi anche nel territorio di Fonni molte vestigia di popolazioni antiche e nel luogo detto Sorovile o Sorohiìe si riconobbe l'arte e la magnificenza de' tempi romani. Vuoisi sia la Sor abile dell'Itinerario romano, compresa fra Caput Tyrsi e Biora, sulla strada céntrale da Cagliari ad Olbia. Una tradizione locale riferisce, ch'essa aveva una popolazione di 17,000 anime, ridotte a pochissime da una pestilenza nel 1320 o 1330 e ch'esse, lasciate le antiche dimore, si riducessero al luogo vicino, che chiamavano Fonni. Il Governo vi pratica degli scavi, da cui finora si ebbero mosaici, stoviglie e le fondamenta d'un antico edificio romano.
   Uomini illustri. — Nacquero in Fonni : Francesco Antonio Casula Floris, professore di teologia e filosofia nell'Università di Cagliari, morto nel 1855; Giuseppe Antonio Sechi, valente medico dell'attuale secolo.
   Coli, elett. Nuoro -- Dioc. Nuoro — Ps.
   Gavoi (1890 ab.). — Sorge a 760 metri di altezza, sul pendio orientale del monte di Ollolai, non lungi dalla sponda destra del Gusana e presentasi da un certo punto in bell'aspetto per la disposizione delle case in declivio e per l'ornamento interno ed esterno di una rigogliosa vegetazione primaverile ed estiva. Le case, separale in molti gruppi da vie irregolari, sono mal costruite.
   La parrocchiale, di antica costruzione e con undici altari, è dedicata a San Gavino, martire torritano. Sorge sopra una piccola collina, a est, dirimpetto al paese, che scorgesi tutto nel suo declivio, e con bellissime prospettive. All'estremità ovest del paese, chiesa di Sant'Antonio Sulcitano, con statua gigantesca tutta coperta di ornamenti di oro e di argento; e nella parte opposta chiesa di Sant'Antonio di Padova. Tre oratorii e fuori paese, a est. chiesa della Vergine d'Uria. Non mancano ì Nuraghi, le Dnmos de Janas e le Pe.dras-fi.ftas.
   130 — I„a Potria, voi. V.