l'arte Quinta — Italia Insulare
MANDAMENTI E COMUNI DEL CIHCONPÀKIO DI M.'OUO
APPARTENENTI AL DISTUHT'I 0 MILITARE HI MIHUU
Mandamento dì NUORO (comprende 3 Comuni, con una popolazione di 12,035 abitanti, censita al 31 dicembre 1881).
Nuoro (G212 ab.). — Sorge a 581 metri dal livello del mare, nella lingua di terra die unisce, a somiglianza di un istmo, l'altipiano di granito detto di Corte e Murichessa col monte Orlacene, alla falda occidentale di quest'ultimo. 11 suo orizzonte, chiuso dal detto Orlacene a est, su cui il La Marmora pose un segnale trigonometrico, è aperto nelle altre parti, si che lo sguardo spazia liberamente sino a' suoi termini lontani nelle eminenze della Barbargia-Ollolai e nei monti del Goceario. Ha un sobborgo detto Senna, con una frazione detta Lolla ve, distante 8 chilometri, ed è divisa in due parti dall'ampia strada regolate detta via Majore. Due belle piazze: quella della Cattedrale e quella di S. Giovanni, in cui si tiene ii mercato.
Trattone qualche moderna palazzina, le case, costruite in granito, non hanno, la maggior parte, che il pianterreno con davanti il cortile, ove stallano i giumenti e si accatasta la legna. Primeggiano fra gli edilizi la bella nuova Cattedrale di recente costruzione, il Carcere giudiziario e la Caserma ultimata non sono molti armi.
La suddetta nuova Cattedrale, dedicata a Santa Maria ad Nives, fu incominciata nel 183G dal vescovo Bua; ha tre cappelle per fianco e il cappellone, tre porte nella facciata e due campanili. 11 disegno primitivo barocco fu riformato. Vi è qualche quadro di pregio. Serviva di cattedrale in addietro altra chiesa ora distrutta.
Sono in Nuoro altre sette chiese fra cui quella della Madonna delle Grazie, la più frequentata e tre oratorii; varie cappelle sono sparse fuori della città.
Sono notevoli nei dintorni, in primo luogo, un gran masso erratico di granito, detto Perda Ballerinu, collocato cosi bene in equilibrio, che basta la forza di un ragazzo a farlo dondolare mentre non valgon cent'uomini a smuoverlo; e in secondo luogo, le vestigia di una costruzione antica rassomigliante ad una fortezza, nelle cui vicinanze furono scoperti alcuni tubi di piombo per acquedotto e varie altre anticaglie; in altri luoghi furono rinvenute fondamenta e medaglie romane.
Ventiquattro Nuraghi più o meri conservati, con alcune cosidette Sepolture di giganti e Domos de Janas o Case delle fate, consistenti, come altrove s'è detto, in una serie di stanzette spesso comunicanti fra loro scavate nel granito, alte da 4 a 5 decimetri e larghe e profonde da 8 a 10, ben lavorate e di origine e dì destinazione incerta come i Nuraghi. In alcune località si rinvennero molte monete.
Nuoro è sede di Corte d'assise, Ginnasio, Seminario, Scuola normale superiore, Scuola maschile rurale. Fabbriche, industrie, commerci. I prodotti dei suolo sono : frumento, orzo, fave, lino, canapa, legumi, olivi in gran numero, specie nella così detta valle dell'Oro, da cui ricavasi olio squisito, come squisito è il vino; gelsi e sericoltura, ortaglie, pascoli abbondantissimi, bestiame e formaggio.
Gli oggetti principali di commercio sono i prodotti agrarii, grano, orzo, legumi, olio, e prodotti pastorali, formaggi, che si depositano in Orose: per venderli ai Genovesi, ai Napoletani e agli abitanti dell'isola Maddalena; lane e cuoi, i quali vendonsi nell'interno, lardo e bestiame.
L'abbigliamento dei Nuoresi nei dì festivi è svariatissimo e certo uno dei più belli della Sardegna. La popolazione è a torto tacciata d'indole triste, mentre invece è relativamente mite e laboriosa.