Alghero
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MANDAMENTI E COMUNI DEL CIRCONDARIO DI ALGHERO
APPARTENENTI AL DISTRETTO MILITARE DI SASSARI
Mandamento di ALGHERO (comprende 2 Comuni, con una popolazione residente di 10.603 abitanti, censita il 31 dicembre 1881).
Alghero (10,117 ab.). — Giace sopra un piccolo promontorio, che, da un'altezza di circa 20 metri, va digradando dolcemente verso maestro, bagnato per tre quarti dal mare e congiunto da un ampio istmo ad una superba pianura coltivata come un giardino e vestita fin parte di uliveti e vigneti. Superba è la prospettiva dominante tutto il gran golfo di Alghero e l'ingresso, di quello più sicuro e profondo, dì Porto Conte.
Alghero fu piazza d'armi sin dal medioevo e fu poi sempre vieppiù munita, sì che fu detta il massimo presidio del Logu-doro. Dalle mura saldissime sorgono sei torri, alcune di grande diametro, dette di Montalbano, dello Sperone, di San Giacomo, del Molo, della Maddalena e di Porta Terra.
Sotto la torre di Montalbano è il forte omonimo che difende l'entrata, con alcune opere fortificatorie avanzate. Ad una porzione della torre dello Sperone è aggiunto un bastione e due minori dall'altra; fra lo Sperone e la torre di San Giacomo sporge altro forte. Una spianata prolungasi lino a Porta Mare con tre file d'alberi, fra le quali è il pubblico passeggio ; e al di là di detta porta altra spianata, anch'essa con viali sino alla torre e al forte della Maddalena, che corrisponde subito con le fortificazioni di Porta 2erra. Le antiche opere di fortificazione rimasero in piedi insino al 1853, anno in cui la citlà venne disarmata, essendo stata cancellata dal numero delle piazze forti. Da quell'anno s'incominciò ad abbattere le grosse e potenti mura, ripianando i fossi e, quasi la città avesse traboccato per esuberanza di popolazione, delle case nuove e dei bei villini sorsero, assieme ad un pubblico giardino, laddove prima
s'ergevano i torrioni e si aprivano i fossi. 51. — Alghero: Campanile del Duomo
Tra i monumenti principali d'Alghero 'da fotografia),
va messo in prima linea il Duomo, costruito
nel secolo XII dai Doria e poscia rifabbricato quasi tutto, eccetto il coro, in cui si scorgono ancora le finestre ogivali con fogliami e rabeschi secondo lo stile dell'epoca. Esso era in prima una pievania compresa nella diocesi di Sassari, finché nel 1503 papa Giulio II la separò e la istituì in cattedrale, la quale nel complesso è bella ed allegra, ma di un'architettura non guari lodevole per essere un composto di stile antico e moderno. E un antico edilizio a tre navate, con slanciato campanile (fig. 51), un bel presbiterio, due cappelloni a crociere con la navata media, due grandi cappelle
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