Mandamenti a Comuni del Circondario di Sassari 291)
formano le sponde di quel bacino, con aria molto insalubre. Parrocchiale di S. Margherita e parecchie chiese filiali e rurali. Territorio feracissimo di frumento, orzo, legumi e granone, lino, erbaggi in copia e vini rinomati, agrumi e alberi da frutta, principalmente mandorli. Lentischi, da cui ricavasi molto olio; bestiame, formaggi e pelli. Trovatisi nel territorio molte spelonche e otto Nuraghi.
Coli, elett. Tempio Pausania — Dioc. Castel S.irdo — P2 ivi, T. a Castel Sardo.
Sedini (2118 ab.).—-E situalo a 291 metri di altezza, in un piano dolcemente inclinato sotto le estreme roccie verticali di un promontorio di monte liudu sorgenti a ponente-maestro, dirimpetto al quale, all'altra estremità dell'abitato, sorge una piccola collina, su cui trovasi l'antica chiesa di Sant'Elia. 11 villaggio è diviso in tre capi detti capo Carso, capo Sardo e capo Corte di Santa Vittoria. La maggior parte delle case ha un piano superiore ed alcune sono scavate nelle roccie La chiesa maggiore è sotto l'invocazione di Sant'Andrea apostolo; nell'abitato sono altre due chiese minori e parecchie allre chiese nella campagna adiacente. Molti cereali e molto lino, fave, orzo, piselli, lenticchie, alberi da frutta, boschi, pascoli estesi con bestiame, formaggi pregiati, pollame, cacciagione, ecc.
Diversi Nuraghi e a 700 metri circa dall'abitato trovatisi alcune cavernette in forma di piccole stanze che servirono probabilmente per tombe e son chiamate dagli abitanti Caverne delle Fate. Dal dialetto e dai costumi degli abitanti com'anco dal nome del rione capo Corso sembra che in origine la popolazione fosse còrsa.
Coli, elett. Tempio Pausania — Dioc. Sassari — P2 ivi, T. a Castel Sardo.
Mandamento di ITIRI (comprende 3 Comuni, popol. 7302 ab.). — Territorio irto di monti e colli e solcato da molte valli. 1 fiumi principali che lo bagnano sono il rio Grande e il rio Minore, clic congiungonsi in un certo punto e corrono verso Porto Torres. Ghiandiferi, cereali, ortaglie, alberi da frutta d' ogni specie, ulivi, agrumi, vigneti, fichi d'India e molta selvaggina.
Itiri (5510 ab.). — Siede in un piano sopra del ([naie ergonsi alcune eminenze minori con oltre un migliaio di case di rozza costruzione e di aspetto poco bello. Parecchie vie principali, fra cui quella che fa parte della provinciale di Alghero, selciata, e tre pubblici passeggi, fra gli altri quello detto la Serra, d'onde godesi di un ampio orizzonte. Parrocchiale dedicata a San Pietro in Vincoli e tre chiese minori con due ora tori i con rispettive confraternite e quattro altre chiese fuori paese. L'antica chiesa della Vergine di Fadulu, presso la valle di Briai, antica abbazia dei Cistcrciensi, è già quasi distrutta e le sue rovine testimoniano della grandiosità del monastero. Presso codesta chiesa, discosto un'ora dal Comune, era un paese omonimo. Ivi presso esisteva l'antica città di Coros, che diede, fino a tempo fa, il nome alla Curadoria e abitata dai popoli Cora censi, ricordati da Tolomeo. Lo storico sardo Severino asserì trovarsi Coros alla destra di Carina, come ne fa prova la chiesa tuttora esistente dì Santa Maria dì Coros. Vedonsi ancora vestigia di antica popolazione in San Leonardo, San Pietro di Canncdu, dal quale prese nome codesta terra, e in San Giovanni. Queste rovine veggonsi a ovest ed a sud; ina ignorasi quando e per quali accidenti quei luoghi rimanessero distrutti. Molti Nuraghi trovansi disseminati in varie regioni.
Fra i prodotti agrarii primeggiano i cereali, le frutta e il vino, del quale sono molto stimati il moscatello e il turbato o cuscuseddu. Abbondanti i pascoli, numeroso il bestiame e grande la quantità del formaggio clic se ne ritrae. Concerie, telai donneschi; commercio di pelli, tele, cereali, vino e formaggio con Sassari e Alghero.
Colt elett. Alghero — Dioc. Sassari — P2 T.
Putifigari (631 ab.). — Sorge a 200 metri, sulla pendice di un colle protetto a nord, scoperto a scirocco e a levante, in aria non mollo salubre. Parrocchiale di