MaruTamcnli e ('.omuni del Circondario di Sassari
provincio sartia, che diede parecchi giudici, i De Gunnle, altra schiatta principesco, i Zori, i Serra, i Manca, i Carvia, i Pilo, i Fara, i Calderari, i Marabotto, i Cano, i Saba, gli Spano, i Manno, i Marongiu, i Solinas, i Boyl, i Cngia, gli Amat, ecc.
¦ Scendendo ai particolari troviamo un Cavallino I)e Ilonestis, capitano valoroso e podestà nel 1316, autore degli Statuii, clie ressero per ben tre secoli il popolo sassarese, e Nicolò Calderari, capitano anch'egli del Comune di Sassari, autore principale della Convenzione del M marzo 1291- fra il Comune e la repubblica di Genova, in forza della quale Sassari ebbe un governo repubblicano.
Nelle lettere e nelle scienze segnalaronsi i Ire poeti nazionali Gerolamo Araoiln, autore di un poema in lingua sarda stampato in Cagliari nel 15S2; Sebastiano Branca, che lasciò molto poesie inedite sarde, sassaresi e italiane; e Giovanni Delogu Ihba, anch'egli riputato poeta sardo.
Come storico più antico della Sardegna va rinomato Giov. Francesco Fara, vescovo di Bosa, autore De Rebus Sardois (Cagliari 1580, Jibr. i). Gli altri tre libri con la corografia rimasero inediti sino al 1835, in cui furono pubblicati dal Lascaris e dal Cibrario in Torino. Un'altra e migliore edizione ne diede nel 1838 Vittorio Angius in Cagliari.
Pietro Frasso-Pilo, giureconsulto di grido e scienziato del secolo XVII, scrisse un'opera De regio patronati<, ecc., e Andrea Manca dell'Arca, dotto agronomo, un'altr'opera intitolata Agricoltura sarda (Napoli 17b0). Giorgio Sogia-Serra fu uno dei più dotti sardi del secolo XVH, professore di Filosofia e teologia nelle più cospicue città d'Italia, teologo «II corte di Cosimo 111, generale dell'Ordino dei Servi di Maria e poi vescovo di Bosa. Lasciò due opere latine stampate e manoscritte in gran numero. Francesco Angelo Vico pubblicò in spaglinolo {Ustoria general de rialti ìj reijuo de Sarchila (Barcellona 1639) e Guidone Andrea Vico, medico dottissimo del secolo XVII, parecchie opere di medicina in latino.
Dei moderni merita una special menzione Pasquale 'fola, dotto storico e giureconsulto, autore del Dizionario biografico degli uomini- illustri di Sardegna e di un Codice diplomatico dell'Isola.
Ma la gloria principale di Sassari ed a cui fu dedicata meritamente una piazza con un monumento è Donumieo Alberto Azuni, nato nel 1749, morto in Cagliari nel 1837. Fu impiegalo a Nizza, occupata la quale nel 1792 dai Francesi, riparò successivamente in Toscana, Modena, Trieste, Venezia, vivendo poveramente, tinche la sua opera classica: Sistema universale dei prìncipii del diritto marittimo di Europei (di cui furon fatte molte edizioni e versioni) gli procacciò una gran fama. Recatosi a Parigi prese parte alla compilazione del Codice francese di conimeicio e fu nominato da Napoleone cavalier dell'Impero. Reduce in Italia ebbe impMghi elal governo sardo e fu nominato membro eli molte Accademie d'Europa. Pubblieò ancora parecchie altre opere in italiano e in francese, fra le altre un Dizionario ragionato della giurisprudenza mercantile, e un'llistoire géographique, palHique d naturelle de Sardaigne.
Coli, elolt. Sassari — Dioe. Sassari — P* T. e Str. ferr. (anche nella fraz. Scala di Giucca).
Mandamento dì CASTEL SARDO (comprende i Comuni, popol. 5611 ab.). Territorio attraversato da un gruppo di monti vulcanici e molte valli pittoresche, con selve dì lecci, quercie, soveri, corbezzoli, ecc. Granaglie e legumi d'ogni specie, molto vino, alberi da frutta d'ogni qualità, pascoli e bestiame numeroso, con abbondanza di cacio e burro.
Castel Sardo (2027 ab.)HS Giace in anfiteatro a 88 metri di altezza, sopra un promontorio sporgente in mare e cospicuo, in situazione naturalmente inespugnabile, con in vetta un antico castello diruto. Le antiche mura torrite medioevali furono
123 - L-x l'aìri;., voi. V.