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La Patria. Geografia dell'Italia
Sardegna. Corsica - Malta - I mari d'Italia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 463

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Sassari
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   Fig. 1-7. — Sassari : Via delle Finanze e Palazzo dell'Intendenza di Finanza (da fotografia).
   governatore generale del Logudoro, Raimondo di Monteparone, nel 1330 sulle rovine d'altro antichissimo. Durante il periodo della dominazione spagnuola, esso fu la residenza del governatore generale e delle truppe; e sostenne diversi assedi, all'ultimo dei quali non potè resistere e cadde ili mano della Casa d'Arborea. Fu pure sede dell'Inquisizione e da quelle sale si diramavano i perversi ordini e le disumane sentenze di torture e di morte ai miseri accusati d'eresia, i quali gemevano nei sotterranei. La sua demolizione avvenne nel marzo 1871, in cui, alla conservazione dei monumenti nazionali non si pensava ancora.
   11 Carcere cellulare sorge sulla parte più elevata della città. Grandioso edilizio a sistema cubicolare, può contenere 400 detenuti. Agli angoli ha quattro torri, che si rannodano con un ballatoio interno, ed ha nei centro una torre più alta. Ne fu architetto il torinese Polani e fu aperto nel 1871.
   Nel Camposanto, ricco di mausolei e di antiche tombe aniiiiiransi alcuni busti pregevoli ; fra gli altri quello del giornalista mazziniano Giuseppe Giordano.
   FONTANE
   Ma l'opera monumentale di Sassari e l'orgoglio de' suoi abitanti è la Fontana del Rosella (tig. 49), detta dal Fara Fons Urusellì, la quale piglia nome dalla vicina profonda ed angusta valle omonima, in cui è situata. Questa fontana, costruita sotto il dominio aragonese, è in forma di un parallelepipedo incrostato di marino bianco con cornice, zoccolo e quattro statue marmoree agli angoli, rappresentanti le quattro stagioni, e dodici mascheroni che versano perennemente un'acqua non meno limpida che copiosa. Codesti mascheroni, marmorei anch'essi, furono sostituiti