l'arie Quinta — llalja Insulare
Prodotti agrarii. — Quando la coltivazione non era guari estesa, ainpii spazi andavano coperti dai boschi in un rione stesso della .Sassari odierna; al presente nelle parli incolte non rimangono che pochi alberi e non vegetano che arbusti di lentischio, di cistio, che danno legna minute e le grosse tagliami nei boschi della Nurra, ove fabbricasi anche il carbone pel consumo della città. Vastissimi ed abbondanti di caccia i prati naturali. Abbondano i cereali, nonostante che la fertilità naturale della terra, favorita dalle condizioni atmosferiche, non sia secondala dagli abitanti come dovrebbe.
In tulle le parti dell'agro sassarese, cosi in vicinanza come lungi dalla città,sui colli e nelle valli, sono frequenti i vigtfeti mescolati in molti luoghi agli ulivi, massime quando questi ultimi sono aucoi inolio giovani, usando gli abitanti di piantar contemporaneamente viti ed ulivi.
Numerose le varietà delle uve così bianche come nere. Se ne annoverano non meno di 25 fra cui una detta llarriadorja, bianca, di buon gusto, leggierissima allo stomaco e riconosciuta identica a quella con cui si fabbricalo Sciampagna in Francia. Si manipolano nel circondario anche alcuni vini scelli, 1 quali non reggono però al confronto di quelli di Sórso, di Alghero e della J'iamrgiu.
Miniere — llavvi una miniera di piombo e zinco argentifero denominala Argenteria della Narra. L'estrazione del minorale si fa per galleria a mezzo di vagoncini e per pozzi a mezzo di burbere a mano. L'eduzione delle acque avviene per gallerie di scolo. Occorrendo si ricorre anche all'uso di mastelli e di piccole pompe a mano Vi ha una laveria per la preparazione meccanica dei minerali, con motore a vapore della forza di 51 cavalli. Contiene: 1 frantoio, 2 coppie di acciaccatoli, 1 macina, 1 tamburo classificatore, 1 Irommel, 9 crivelli continui, 1 elevatore a bicchieri, 1 tavola a scossa e 2 tavole rotonde.
Acque minerali. — Non meno di sette sono le sorgenti d'acque minerali, che scaturiscono nel circondario di Sassari,
1. Acqua salino-ferruginosa della Vittoria. ~~ Raccogliesi quest'acqua copiosamente entro duo pozzi della città slessa di Sassari; ha la temperatura di il gradi; fu analizzala dal chimico Maniiichcdda e si adopera per bevanda nelle affezioni del fegato, nell'amenorrea, nella leucorrea, ecc.
2. Acqua acidula ferruginosa detta S'Alia meiga o della Crucca. — Sgorga nella Nurra, a lt chilometri da Sassari, nello stabilimento della Crucca, del cav. Maffei. I ! limpida, senza odore e colore e con sapore gradevolmente acidello. Tinge in rosso vinoso la carta di tornasole, ma. perduto che abbia l'acido carbonico, a cui va debitrice di siffatta proprietà, rigenera l'azzurro arrossato da codesto acido. Ila una temperatura di gradi ed un peso specifico di 1.015. Anch'essa fu analizzata dal Maninchedda e trovata vantaggiosa nelle lente malattie reumatiche, nelle dispepsie, nelle ostruzioni del fegal o e della milza, nella renella, ecc. Si piglia in bevanda.
3. Acqua di Spadula. — Acidula ferruginosa a circa 30 chilometri da Sassari. E anche essa limpida, senza colore ed odore con un sapore leggiermente amaretto. Ila una temperatura di 15 gradi ed un peso specifico di 1.070. Fu analizzata dal Maninchedda e si adopera così per bevanda, come per bagno nell'itterizia e nelle coliche epatiche, negli ingorghi addominali, nella renella, nell'idropisia, nel catarro vescicale, nelle lente malattie reumatiche, ecc.