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La Patria. Geografia dell'Italia
Sardegna. Corsica - Malta - I mari d'Italia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 463

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   c208
   l'aite Quinta — Italia Insulare
   porto di Stenla Teresa Gallura con approdi numerosi, le Hoeehe <ìi Motti facto (chilo-m. 11.2) che separano la Sardegna dalla Corsica, e il capo della Tenta. La grande isola <\v\Y Asinara chimi® a ponente il golfo omonimo, lasciando uno (stretto passaggio fra essa e il capo Falcone, in parte occupato dall'isola Piana.
   Golii, porti e fondi del mare. — I golfi principali sono quelli di Alghero, di Terranova, di Dorgali od 0rosei e dell'Asinara. 1 porli più importanti sono quelli di Alghero, Porto Torres e Castelsardo, a cui tengono dietro porlo Conte, porto Dolio, porto Ferro, porlo San Niccolò, porlo Valrna, porlo Longone, porto Puzzo, porlo dell'lscia, porto Prillo, porlo delle Saline, cala del Orano, porto Iscia di Vacca, porlo Cervo, porlo del Pevero, cala della Volpe, porlo Congianus, porlo di 'lV-r-ranova, porlo Brandinchi e cala Ginepro.
   Nella zona contigua al litorale della provincia il fondo del mare è disuguale e variante, non però da riescire soverchiamente pericoloso alla navigazione. Nelle Bocche di Bonifacio e nelle adiacenze delle isolette principali dello stretto, lo scandaglio non segna inai più di '10 metri. Frequentissimi, sebbene di poco rilievo, i rialzi del fondo verso la costa e, più dei ciottoli e delle alghe, frequente l'arena nel fondo.
   In vicinanza della famosa garibaldina Caprera son due notevoli bassifondi detti Secca delle Bisce e Secca dei Monaci. Dall'Asinara all'isola Rossa manifestasi nel fondo una ragguardevole inclinazione. A circa 1(1 chilometri da Castelsardo trovasi la Secca di Castelsardo a meno di 20 metri sotto il livello del mare, mentre lo scandaglio misura nelle vicinanze da G0 a 100 metri.
   Dalle coste di capo Falcone e da quelle dell'Asinara verso maestro e ponente il fondo si va abbassando gradatamente dai metri 120, ai 000 e ai 1000, e in queste grandi profondila si forma il corallo. Lieve del pari è il declivio dalla costa da capo Falcone a capo Caccia e da questo procedendo verso il mezzogiorno.
   Isole. — Grande è il numero delle isole e isolotto che contornano la provincia di Sassari, e delle principali ci occorrerà dover trattare in seguito al loro luogo. Citeremo qui intanto VAsinara, con una superficie di 50.58 chilometri quadrati, e l'isola Piana (1.12 ghilom. quadr. e insieme 415 ab.), le isole Molarci (chilometri quadr. 3.71), Tu votar a (0.12), Santo Stefano (2.95), Caprera (15.94- e 77 ab.), la Maddalena (19.01 e 1775 ab.), degli Sparagi (4.06 e 9 ab.). Le rimanenti isolette o scogli hanno i nomi seguenti: della l'resa, Razzoli, Santa Maria, Berettini, Budelli, Giardinelli, dei Monaci, Rossa, Porco, delle Bisce, dei Cappuccini, Ldunti, Mortorio, dei Soffi, L'ossa la, Figarotto, dei Cacali!, Fortio, Rossa 2a, Padiglionis, Serpentara, Per ti amanagus, dei Cavoli, Manna Cadeìara, Iscct Fenugu, Porca S. Irba, Cursanas, Rossa 3l e Terrareddu. Tutte queste isolette o scogli hanno in complesso una superficie di 12.70 chilometri quadrati, ma non sì conosce il numero dei loro pochi abitanti.
   Orografia. — La superficie della provincia di Sassari è quasi onninamente a molili e a colline e i due quinti appena si presentano sensibilmente in pianura. Le montagne però non vi formano un sistema regolare, una catena di normale e notevole estensione, ma soltanto un avvicendarsi incessante di gruppi di monti e colline, di valli, di altipiani e di conche.
   La parte più a settentrione è divisa dai fiumi Coghinas e di Porto Torres o TurrUano, e da siffatta partizione derivano le tre grandi regioni montuose della