2.r>f> Parte Quinta — Italia Insulare
preferita a quella degli altri paesi, anche perché si conserva più facilmente. Il vino coi cereali ed altri prodotti agrari, smerciasi ad Oristano e ori vicini paesi di Mslis, Siamanna, Sin piccia e Villa Urbana, clic ne difettano. Non vi sono Nuraghi, rna poco lungi dal paese veggonsi, in un piccolo rialzo, aldine fondamenta, avanzi, secando la tradizione, di bagni antichi.
Conni storici, — Fece parte del Campidano di Siamaggiore. che fu uno dei distretti dell'antico Giudicalo d'Arborea.
Coli, elett. Oristano Dioc. Oristano — P* T. e Str. ferr.
Massama (387 ab.). — A soli 8 metri di altezza, non molto lungi dalla sponda destra del Tirso, con parrocchiale dell'Assunta e chiesa campestre di San Nicolò di Mira. L'angusto territorio tutto in piano e molto fertile, produce grano, orzo, fave, ceci, lino, ortaglie, legumi; assai ristretto il vigneto, ma i vini riescono di molta bontà, come sogliono tutti i vini arborensi, se le uve son ben manipolate.
Cenni storici. — Massama vuoisi un paese di grande antichità e dicesi derivi il suo nome dalla Via Maxima romana, che lo attraversava.
Coli, elett. Oristano — Dioc. Oristano.
Siamaggiore (635 ah.). — A 12 metri di altezza, fra i campi arborensi in un piano inclinato verso sud, non lungi dal Tirso e iri clima insalubre, con parrocchiale di San Costantino. A cinque minuti dall'abitato è la chiesa campestre di San Ciriaco. Grano, orzo, fave, legumi, vigna rislretta, ma producente buona vernaccia : bestiame e grandi stormi di cornacchie, che danneggiano i seminati.
Cenni storici. — Siamaggiore, il cui nome deriva ria Sa ia malore (la via maggiore), col suo Campidano e in un con gli altri Campidani di Milis e Sirnaxis, ora compreso nel marchesato d'Arcais.
Coli, elett. Oristano — Dioc. Oristano.
Zerfaliu (542 ali.). — Vicino al Tirso e a 3 chilometri da Solarussa, con parrocchiale dell'Assunta e chiesa di San Giovanni, poco lungi dall'abitato. Grano, orzo, fave, legumi, lino, canapa, vino, frutteti e bestiame. A sud, e non molto lontano, è la peschiera d'Arcais, donde derivò il nome al marchesato d'Arcais, fondato con diploma del 27 luglio 1767, in onore ed utile di D. Damiano Nurra di Oristano. Sei Nuraghi quasi disfatti.
Coli, elett. Oristano — Dioc. Oristano.
Mandamento di TERRALBA (comprende 4 Comuni, popol. 9137 ab,). — Territorio a sud di Oristano, tutto in piano, leggermente inclinato in qualche parte, e coperto per un quarto da oltre 40 paludi fra grandi e piccole, senza contare i pantani. Suolo fertilissimo per le viti, gli ulivi, i cereali. Clima insalubre.
Terraìba (4464 ab.). — A soli 8 metri di altezza, là dove, cessando la pendenza del fiume Usellitano alla base del monte Arci, incomincia la maremma paludosa, detta di Terralba. La quale giace sulla sinistra del detto fiume, poco lungi dal grande Stagno di Sassu (di un perimetro di 48 chilometri), il più grande della Sardegna. dopo quello di Cagliari, corno abbiam dotto neìV Introduzione, e distan'e dal mare 9 chilometri verso ovest. Per le paludi e por la nebbia mattutina quotidiana l'aria di Terralba è perniciosa e sarebbe intollerabile senza la grande ventilazione, che ne tempera la malignità, dissipando i miasmi. Tuttavia gl'indigeni sono molto longevi, e noi 1888 uno di essi raggiunse l'età di 127 anni,
1 gruppi delle case sono irregolari come le strade, e la principale, che divide il paese e lo percorre nella sua lunghezza, è quella che conduce alla chiesa campestre di San Ciriaco, selciala in gran parte, com'anco l'altra che mette dal paese alla marina. Porto naturale, senza piccola gettata per i legni di piccole proporzioni.