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l'arie Quinta — Italia Insulare
poco bestiame. Non mancano nel territorio i Nuraghi, che sommano forse a una diecina e rìeonoseonsi le vestigia dell'antica popolazione d lioele.
Colt elett. Macorner Dioc. Uosa.
Zuri (200 ab.). — Villaggetto sulla ripa orientale della pianura del Guilcieri, presso la sponda destra del 'J'irso, con parrocchiale di San Pietro.
Questa chiesa, che resta isolata e fuori dell'abitato, è assai antica, ha una sola navata e l'armatura a travi. Si crede vi fosse annesso un monastero di dorme, da una iscrizione che vi è nella facciata, la «pale accenna ad uri'abbadessa, chiamala Sardinia di Lacon, forse appartenente alla famiglia principesca dei giudici di Lacon.
L'iscrizione è in caratteri gotici,
anno domini Mccxei
Fabbricata est haec ecclesia et co.nsecrata i.v honorem eeati i-etri
apostoli ue roma sub tempore jud1c1s mariani jl'dicis arboree et
phatre johannes fplacopus sancite juste, eodem tempore erat operaia abbauissa
donna saru1gna de lacon mag1ster an'selmus de gurvis fabr1cav1t
Questa chiesa fu dichiarata monumento nazionale.
1 prodotti del territorio sono scarsi, essendo la popolazione esigua, benché più numerosa in addietro. Alcuni Nuraghi disfatti.
Coli, elell, Macoiner — Dioc. Bosa.
Mandamento di SEKIS (comprende 7 Comuni, popol. 4584 ab.). — Territorio a levante di Oristano, sparso di colline notevoli, bagnato dal fiume hnbessu (Ritroso), che formasi dai rivi, che scendono dalle pendici settentrionali della gran Giara. Suolo ubertosissimo principalmente per la produzione dei cereali, vino, frutta, ortaglie, e non mancano le selve e gli alberi gliiandiferi.
Senis (717 ab.), — Siede a 100 metri circa di altezza, sul pendìo di un rialto, sopra un terreno umido per le acque, che trasudano, e ne sgorgano, e in clima non puro da miasmi neanche nella fredda stagione. Parrocchiale di San Giovanni Battista, con altra chiesa dei Santi Cosma e Damiano. Come più sopra e detto, ''agro di Settes è uno dei più felici pei cereali, ed è innegabile la sua produttività anche per altri generi, come per l'orticoltura, la vite e gli alberi da frutta. Grano, orzo, fave, legumi, lino, ortaggi, alberi da frutta e ghiandiferi; molte varietà d'uva e vino dolcigno ; bestiame e pollarne abbondante. I prodotti, che sopravvanzano, portansi a vendere ad Oristano.
Un solo Nurago e quasi disfatto, e presso ad esso vestigia di un'antica popolazione, degli antenati, giusta la tradizione, degli odierni abitanti, men numerosi di quelli Sopra un'eminenza scorgonsi le vestigia del Castello di Senest costruito probabilmente nel secolo XI quando, dopo la cacciata dei Saraceni, i Sardi ricuperarono la loro indipendenza e i più potenti fra essi, che avevano giurisdizione sopra popolazioni vassalle eressero tanti castelli; ma dovette essere abbandonato prima del secolo XIV, perchè la storia non ne fa più menzione.
Coli, elett. Oristano — Oioc. Oristano — P2.
Assolo (717 ab.). — A3 chilometri da Senis e a 120 metri di altezza, sulle falde della Giara e del Giuerri, appendice della Giara, dalla cui curva staccasi, quasi per due terzi di miglio, e sulle sponde del fiume Imbessu. Parrocchiale di San Sebastiano e, all'estremità dell'abitato, chiesuola di Santa Maria molto antica e forse già parrocchiale. Tutte le case hanno davanti un piazzale, con annesso loggiato per i buoi, ì cavalli e ì giumenti.