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La Patria. Geografia dell'Italia
Sardegna. Corsica - Malta - I mari d'Italia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 463

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arie Quinta Italia Insulare
   coltivato, che produco, abbondantemente, cereali ortaglie ed abbondanti pascoli. 11 prosciugamento di questa palude ha giovato n tutti i Comuni circonvicini, migliorandone sensibilmente il clima e liberandoli dalle zanzare (sìnzuht). che tormentavano gli abitanti di quella regione. Grano, orzo, fave, legumi, lino, ortaggi, poco vino e mollo bestiame, ovino principalmente.
   Cenni storici. — Fece parte del cantone della Marni Ut a, dipartimento del regno di Arborea, e ne'suoi dintorni, precisamente all'altra estremità della palude uddetta, veggomi le vestigia di un'antica popolazione, fondamenti e ruderi di mura, che voglionsi avanzi dell'antica terra di Sitzamus.
   Coli, elett. Mi — Dioc. Ales — Ps a Lunamatrona, T. a Sanluri.
   Siddi (C03 ab.). Giace alla bassa falda df un colle notevole a lì chilometri da Lunamatrona e presso la suddetta palude di Sitzamus, di cui i Siddesi hanno il terzo, mentre il rimanente appartiene ai vicini Comuni di Pauli Arbarei e di Ussa-ra manna. Parrò esiliai e di Sant'Antonio da Padova, fiancheggiata da un alto campanile e chiesa minore di San Michele di costruzione antica, che fu già parrocchiale in addietro, ambedue sull'orlo del paese. Vi si trova eziandio un vasto edificio adibito ad uso Ospedale, ma questo non funziona più da parecchi anni per deficienza di fondi Cereali, legumi, lino, ortaggi, frutta, vino, olio. ecc. Residui di Nuraghi
   Cenni, storici. — Presso la palude suddetta era il paese di Sitzamus, il quale rimase desorto nel 1728 per l'invasione di una grossa masnada di malfattori, i quali saccheggiarono le case e uccisero coloro, che opposero resistenza. I rimanenti essendosi ricoverati in Siddi, Ussaramanna e Palili Arbarei e non avendo più fatto ritorno a Sitzamus, caddero le case e i Siddesi in seguito ne coltivarono il territorio, il quale rimase diviso poi fra i Comuni, nei quali eransi ricoverati coloro, che lo possedevano.
   Siddi faceva parte del feudo della Marmitta, posseduto dal marchese di Chirra e pagava come gli altri Comuni vassalli i diritti feudali.
   Coti, elett. Issili — Dioc. Ales — Pa a Lunamatrona, T. a Sanluri.
   Ussaramanna (609 ab ). — Giace in un vallone piuttosto ampio fra due colli a 5 chilometri da Lunamatrona, in situazione insalubre, con parrocchiale di San Ciriaco, riedificata a' dì nostri per essere cadente l'antica. Cereali, olio, vino pregiato, alberi da frutta, bestiame, ecc.; Nuraghi. ,
   Cenni storici. — L'aggiunto di Manna dato ad Ussara indica, che in quel territorio fu già a non molta distanza, un altro paese del medesimo nome il quale chiamavasi Ussara minore e comunemente Ussarelìa. Non è noto quando questo Comune o frazione di Comune cessasse di esser abitato; probabilmente fu disertato dai medesimi malandrini, che nel 1728 assalirono Sitzamus come abbiam visto.
   Coli, elett. Isili — Dioc. Ales — P2 a Lunamatrona, T a Sanluri.
   Vìllanovaforru (593 ab.). — In pianura, fra colline, che la proteggono dai venti nordici, e a 4 chilometri da Lunamatrona. Il territorio, bagnato da un affluente di sinistra del Rio di Pabillonis, produce cereali ed alimenta un bestiame numeroso. Era compreso anticamente nella regione della Marmitta.
   Coli, elett, Isili — Dioc. Ales — P2 a Sardara, T. a Sanluri.
   Mandamento di MANDÀS (comprende 5 Comuni, popol. 4765 ab.). — Territorio di grande fertilità, attissimo alla produzione dei cereali, come le terre vicine della Trexenta, bagnato da due rivi affluenti del Caraiita. Marmo nero assai pregiato, marmo bianco non guari fino, strato di lignite fragile, molte sorgenti e diversi punti mineralogici quasi inesplorati.
   Mandas (2022 ab.). — Giace in situazione molto elevata (491 m.), in una pianura al sommo del gran terrazzo meridionale del Sorridano, con cinque vie principali,