Mandamenti e Comuni del Circondario di Cagliari
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dell'antichissima chiesa di San Giorgio, fatta edificare dall'infante Don Alfonso di Aragona, conquistatore dell'isola sui Pisani, in memoria di un pericolo gravissimo, da lui corso in que' dintorni. Vicino allo stagno poi scorgonsi molte antichità, derivanti forse da qualche cospicua popolazione, che dimorava a' tempi romani in quella regione. Vi si vede la parte inferiore di una torre e vi furono scoperti avanzi di sontuosi edifizi: mosaici, colonne, capitelli, cippi sepolcrali e altre anticaglie, non poche delle quali furono trasportate nel Museo di Cagliari. Ottimi vini nero e bianco, olio, cacio, pesca e caccia abbondante.
Cenni storici. — Elmas (su Masti) si ritiene per uno dei più antichi Comuni dell'Isola. Prima dell'invasione Cartaginese, secondo Antonio da Tharros, la principessa Sardara ed il marito Lecite vi avrebbero edificato un grandioso palazzo.
Coli, elett. Serramanna — Dioc. Cagliari — P2 a Cagliari, T. e Str. ferr. locali.
Uta (1539 ab.). — In territorio vastissimo ed amenissirno, parte in collina e parte in pianura, col monte Arenosa (948 m.), detto anche Lungo, perchè lungo 17 chilometri e ricco di miniere e di selve con selvaggina abbondante. Parrocchiale di Santa Giusta di bella e regolare architettura e di grandezza discreta. A cinque minuti dall'abitato sulla sinistra del fiume Bondereno, altra chiesa della Vergine di Monserrato, di costruzione antica, di architettura ogivale a tre navate, separate da un colonnato; fuori è rivestita di pietre quadrate ben lavorate ed ornata di alcune belle scolture In vicinanza, vestigia di un convento, appartenente in origine ai Benedettini di San Vittore di Marsiglia.
Oltre alle suddette trovansi nella campagna d'Uta altre cinque chiese, fra cui una sacra a San Tommaso, in vicinanza della quale furono scoperte le vestigia del convento suddetto e di un villaggio detto Uta-Jossu, od Uta inferiore. Pascoli estesissimi, frumento, tori, puledri, capi vivi per le beccherie, caci, lane, cuoi, pelli, selvaggina, pesca, legna e carbone. La maggior parte di codesti prodotti, il cui valore complessivo si fa ascendere a 200,000 lire annue, si spedisce a Cagliari. Si estende a questo Comune, come s'è già detto, la miniera di ferro di San Leone.
Cenni storici. — Nel territorio di questo Comune, ed in modo speciale nel sito denominato Porceddus, si trovarono molti oggetti antichi. Alle falde del monte Arcuasti nel 1849 il carpentiere Francesco Pani scopri otto idoletti in bronzo. Queste scoperte e la presenza in quelle località di molti Nuraghi, sono evidenti prove che il luogo, ove ora giace Uta, è stato popolato fin dalla più remota antichità.
Coli, elett. Serramanna — Dioc. Cagliari — P2 T. a Decimomannu e Str. ferr. locale.
Villaspeciosa (427 ab.). — Giace nella Dorida, regione piana e vastissima, a 4 chilometri da Decimomannu, in territorio bagnato dal CaraUta e dal suo affluente Matta. Vestigia del grandioso acquedotto Cagliaritano costruito sotto i Romani e lungo 45 chilometri. Cereali, civaie, frutta d'ogni qualità e bestiame.
Cenni storici. — E un villaggio molto antico e in vecchie carte si legge, che nel 1441 fu comperato, con molte altre terre, da Giordano de Tala, catalano, alla cui famiglia era stato infeudato, con altri villaggi, dal re xllfonso V con diploma del 4 marzo 1421, in data di Palermo, in guiderdone di servigi prestati. Villaspeciosa venne compresa nella baronia di Monastir.
Coli, elett. Serramanna — Dioc. Cagliari — P3 T. a Decimomannu.
Mandamento di GUASILA (comprende 5 Comuni, popol. 3947 ab.). — Territorio bagnato dal fiumicello Sippiu, proveniente da Mandas e in generale assai fertile in grano, orzo, legumi, viti e alberi da frutta; pollame e bestiame bovino ed ovino.
Guasila (1902 ab.). — Sorge sur un piccolo prolungato rialto (Sa Serra), che declina in un fondo pantanoso, sì che rimane sulla sponda del bacino della Trexeìitu.