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La Patria. Geografia dell'Italia
Sardegna. Corsica - Malta - I mari d'Italia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 463

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   «HI
   l'arte (Juirita — Italia Insulare
   loro scomparsa sia anteriore all'abolizione del Giudicato dì Arborea. Vi si trovavano pure cinque Nuraghi ora distrutti.
   Coli, elett. Isili — Dior,. Orislano - P5 ivi, T. it Sanluri.
   Gesturi ( 14-30 ab.). Sopra una piccola eminenza alla falda orientale del l'i mi neri r> altipiano della Giara (000 metri) con sorgenti e rivi. che.scaricarci nel darai ila, le cui sponde son guernite di poderi amenìssimi, di aranceti e frutteti, e il quali- scorre in questi territori per cinque a sei chilometri, ricco di buone anguille e di squisite trote.
   Degna di menzione è l'aulica chiesa parrocchiale dell'Assunta con novo cappelle, tutta pianellala ed adorna di molti marmi. Il coro, edificalo nel 1001, fu adorno nel 1802 di 17 stalli di noce a bracciuoli ed alta spalliera a fiorami, intarsiali con legno di arancio. Un antico quadro ad olio della Vergine del Rosario, apparisce opera di buon pittore. La facciala è composta di pietre vulcaniche rettangolari, levigale. Di simili pietre è anche la bella torre, che sta a sinistra, alta in.larga m. 5.25; vi si accede per scala interna a lumaca avente 70 gradini, fino al quarto superiore, dove, dai quattro grandi fiiieslroni arquati, destinati per altrettante campane e per l'orologio pubblico, collocato nel 1810, si può godere di estesissimo e pittoresco panorama. Molto antica è anche la chiesa del S. Sepolcro dì cui tiene il patronato la Confraternita omonima istituita nel 1200. Nella chiesa del Rosario vi ha un bel simulacro antico della Vergine, in legno dorato, non privo di inerito artistico.
   Monte di soccorso con 800 ettolitri di grano e lire 4000 in danaro, che si presta al 5 per 100 agli agricoltori. Vallette ainenissime e colli vestiti di vigne, da cui si ottiene una grande quanlilà di vino, che smerciasi in Cagliari e altrove. Cereali, legumi, ortaggi, frutta d'ogni qualità e molto bestiame, da cui si ritrae lana, pelli e formaggio, che vendonsi parimenti a Cagliari.
   Cenni storici. — In remotissimi tempi la popolazione di Gesluri pare abitasse in diverse regioni. La tradizione indica Tana e Tupaturri, ma pare che sia stata abitata anche la regione Marmiddas e Gruxi de Crobu, tutte distanti da due a tre chilometri fra loro e dall'attuale villaggio, che si trova nel centro. Vi si trovano ancora vestigia di abitazioni, sepolcri con scheletri umani, stoviglie di un bel colore rosso-corallo, tegole, pianelle di 50 centimetri quadrati, pavimenti pianellati, qualche oggetto di bronzo, monete, ecc. Sì rinvenne pure una statuetta di bronzo, dallo Spano delta celebre e ritenuta da questi, dal Cavedoni e dal Lamarmora per Sardus Pater; si conserva nel R. Museo di Cagliari. Ancora apparenti 18 Nuraghi, dei quali il più ben conservato è quello detto Nuraxi-Dei, con molte vestigia di abitazioni nei suoi dintorni, un forno da stoviglie finissimi, di cui si trovò un deposito.
   Coli, elett. Isili — Dioc. Oristano — P3 a Barumini, T a Sanluri.
   Las Plassas (429 ab.). — A4 chilometri da Barumini, in luogo di mite temperatura nel verno, caldissimo nella state e in territorio ferace di cereali, orzo, fave, fichi in copia e altre frutta; bestiame. Vi si veggono parecchi Nuraghi.
   A cavaliere del villaggio sta il castello omonimo, con una gran torre ernia di mura. Alcuni ritengono essere stato edificato dai Pisani, e, probabilmente, destinato a difendere la regione, detta Marmitta, la quale era riputata, dopo la 'Trexenta, la regione più fertile della provincia.
   Coli, elett. Isili — I)ioc. Ales — P2 a Barumini, T. a Samassi.
   Tulli (1242 ab.). — A 5 chilometri da Barimi ini ed alle falde meridionali del grande altipiano di Giara o Giara Manna, con parrocchiale di San Pietro di semplice struttura, in cui è notevole principalmente l'aitar maggiore di fini marmi e su disegno elegante. Anche le due cappelle laterali sono di marmo e di bel disegno e, nelle due altre contigue, due dipinti antichi assai pregiati dagli intelligenti.