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La Patria. Geografia dell'Italia
Sardegna. Corsica - Malta - I mari d'Italia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 463

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Dintorni di Cagliari
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   Dintorni di Cagliari.
   1. Sant'Avendrace. — E un sobborgo all'ovest di Cagliari, abitato per lo più da pescatori e traversato per lungo da una via unica, che è la strada nazionale, la quale biparte longitudinalmente l'isola. Vi è pure qualche villetta appartenente a signori cagliaritani, ed una chiesa unica, molto antica. La popolazione è assai laboriosa: i maschi s'industriano alla pesca nel vicino stagno di Cagliari e sulle peschiere lungo la via o istmo della Plaia, le femmine fanno il pane, che rivendono nella città.
   2. Colle ih Bonaria. — Ad est della città sorge lo storico colle di Bonaria, già detto dal Romani Balncaria e poi Bagnarci, perchè ivi trovavansi i bagni pubblici,
   Fig. ¦![ — Cagliari (Dintorni) Convento e chiesa di Bonaria (da fotografia di Canzani).
   e da ciò poi, per corruzione di lingua, Bonaria. Nel 1324, su questo colle s'attendo l'esercito spagnuolo, comandato dal re Alfonso d'Aragona, che assediava Cagliari, e il quale vi costrusse un paesello, che fu chiamato Nuova Barcellona o harcellonettu, che in breve ebbe una popolazione di 6000 abitanti e che nel 1327, allorché la città di Cagliari s'arrese finalmente, dopo tre anni d'assedio, al Governo aragonese, fu riunito a questa. Essa però fece parrocchia a parte e la sua chiesa principale sorgeva nel sito dell'odierno santuario (tig. 26), il quale ne conserva tuttora il campanile. Questa chiesa fu poi concessa dal re Alfonso ai frali dell'Ordine della Mercede, dai quali è ancora ufficiala, venuti in Sardegna l'anno 1335. Prima di tale epoca, alle falde di questa collina esisteva la necropoli cartaginese e poi la romana, di cui fanno prova le molle sepolture ivi rinvenute.
   Nella spiaggia attigua, che bagna il piede di questa collina, i Pisani v'ebbero il loro porto, detto Portus Grnttae, dalle molle grotte scavate sul vivo sasso del colle, una delle quali conservò fino a poco tempo fa il nome di Grotta del Re, per aver
   (1) F. corona, Guida di Cagliari, 1894.