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La Patria. Geografia dell'Italia
Sardegna. Corsica - Malta - I mari d'Italia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 463

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Cagliari
   G7
   dalle truppe del re di Aragona, che erano accorse in aiuto del Giudice di Arborea, furono costretti a scendere ad un accordo, col quale riservavansi, a titolo di feudo, soltanto il Castello con Stampace e Villanova, il porto e lo stagno.
   Ma gli Aragonesi mal tolleravano la presenza dei Pisani anche in quella porzione assottigliata di Cagliari e, dopo sconfitti nel golfo le galee di Gaspare Doria unite alle pisane, l'ammiraglio aragonese, col generale Raimondo Peralta, invertirono d'accordo Stampace, lo presero e cagionarono gravi danni ai Pisani, che vi avevano raccolto donne, figliuoli e masserizie.
   Grande fu la strage e il bottino, finché il 9 giugno del 1326 i Pisani abbandonarono il Castello per la porta Leonina e Filippo I3oyl vi entrava con gli Aragonesi dalla porta San Pancrazio. Cagliari tornò allora nell'antico suo grado e fu ordinata secondo le norme consuete degli altri municipii aragonesi, con concessioni di privilègi.
   Nel 1348, mentre ardeva la guerra fra Genovesi ed Aragonesi, si diffuse nell'isola l'orribile pestilenza, cosi ben descritta dal Boccaccio, e più che in ogni altra parte dell'isola fu spaventosa in Cagliari
   Nel 1353 scoppiò la guerra fra gli Aragonesi e il Giudice d'Arborea, Mariano il Grande, la cui figliuola, la celebre Eleonora d'Ar-borea,moglie di Brancaleone Doria, governò il Giudicato dal 1383 al 1403, represse una congiura repubblicana, sostenne contro gli Aragonesi mia guerra eroica e promulgò la Carta de Log» (ossia del
   Luogo) contenente savie istituzioni CaSIiari : Monumento ai Martiri Sardi
   ed adottate dai governi succeduti (da Mr^)-
   nell'isola qual fondamento di patria legislazione. Nel 1479 le corone di Aragona e di Castiglia si fusero in una pel maritaggio di Ferdinando il Cattolico con Isabella, e Cagliari passò, con tutta la Sardegna, sotto il dominio spagnuolo, A tutela della sua antica libertà ebbe proprie corti; ma i viceré, per mezzo del terrore e della corruzione, le ridussero all'impotenza.
   La tirannide spagnuola, a somiglianza d'altre parti d'Italia, oppresse anche Cagliari. 11 Castello, fondato, come abbiamo visto, dai Pisani e foitificato nel 1217, andò debitore del suo vero incremento agli Aragonesi, i quali, dopo la cessione da parte dei Pisani vi posero, nel 1326, la sede del governo dell'isola. I primi due re, Don Giacomo e Don Alfonso, colmarono di favori coloro, che recavansi ad abitarlo, e, fra i mezzi posti in opera per accrescerne la popolazione, voghonsi ricordare l'obbligo di farvi dimora a coloro, che vi si ammogliavano, l'impunità ai rei. di certi delitti commessi fuori del regno, che vi si stabilissero e l'ordine ai feudatarii di soggiornarvi