Cagliari
G7
generale, il gabinetto di fisica c l'orto botanico, conta il liceo e ginnasio Dettori, un altro ginnasio, l'istituto tecnico Pietro Martini, una scuola nautica, una tecnica, una normale femminile, un museo d'antichità, una scuola di macchinisti, una d'arti e mestieri, un istituto de' Sordo-muti.
Le opere pie e di beneficenza, oltreché dal grande ospedale suddescritto, sono rappresentate dal Ricovero di S. Vincenzo, dal Conservatorio delle Figlie della Provvidenza, dal Regio Ospizio e Asilo Infantile Carlo Felice, dall'asilo San Giuseppe, dall'asilo della Marina, dall'asilo Umberto e Margherita, dal ricovero Vittorio Emanuele II, dall'ospedale delle Croniche, dal Monte di pietà c da una Congregazione di carità.
L'industria e il commercio, oltre le Banche, annoverano fabbriche di birra, acque gassose, calce, candele, di vetro, carboni artificiali, carrozze, ceramiche, chiodi, dinamite, gallette, laterizi, liquori, mobili, paste alimentari, pollami, polveri piriche, saponi, sedie, selle, ecc. Fonderie, tipografìe, librerie, legatorie; molti produttori, negozianti ed esportatori di vini, commissionari e consoli di quasi tutte le nazioni.
Come l'industria mineraria, nella provincia, secondo abbiam visto, cosi l'industria metallurgica nella città è una delle principali essendo stale impiantate varie officine metallurgiche e una assai florida per la lavorazione del rame del signor Fois; un'altra meccanica con fonderia di ghisa della ditta Doglio; una terza, anch'essa con fonderia di ghisa, del signor Bernard; le due concerie a vapore dei fratelli Spissu; quella del Gavaudò; la fabbrica di mobiglia dei fratelli Gao e quelle di carrozze, di botti, ecc.
In Cagliari è inoltre una manifattura di tabacchi provenienti però dalla provincia di Sassari, ove sono coltivati.
Ila anche mulini, ora secondo gli ultimi sistemi e perfezionamenti, dacché non sono ancora molti anni la macinazione dei cereali in Sardegna non aveva ancora il carattere di una vera e grande industria, sì quello piuttosto di un'industria casalinga per esser scarsissimi i mulini e numerosissimi in quella vece i centiuioli o frantoi casalinghi.
Di presente il nuovo gran mulino di Cagliari, appartenente al deputato Morello, è a sistema anglo-americano con 5 palmenti, con una forza motrice di 140 cavalli-vapore. Questo mulino macina tale una quantità di grano da produrre in inedia annuale ben 110,U00 quintali di farina, la quale oltrecchò nell'isola, si smaltisce nelle Calabrie, in Sicilia e nella Tunisia.
Il bilancio preventivo del Comune di Cagliari pel 1893 era il seguente :
Attivo Passivo
Entrate ordinarie ..... L. 1,24!),51)7. 19
Id. straordinarie.... » 30,019.09
Partite di giro e eontabil, speciali » 544,053. 77
Movimento di capitali ...» 22,913.23
Totale L. 1,S47,783. 88
Spese obbligatorie ordinarie . I,. 937,312.92
Id. straordinarie » 87,222.22
Partite di giro e eontabil. speciali » 544,042. 77
Spese facoltative.....» 194,032.75
Movimento di capitali ...» 84,573.22
Totale L. 1,&47,783. SS
Germi storici. — K-cxAt;, Caralis o Carales, vanta un'origine antichissima ed andò soggetta a varie mutazioni salvo che nel nome, che fu sempre quello della sua primitiva fondazione.
Secondo il dotto comm. Giovanni Spano il nome di Karolis è evidentemente fenicio, da Karel (città grande), che, preso letteralmente, vuol dire città di Dio (Kar, città, FI, Dìo). Il Bochart, citato dal La Martiniòre, deriva codesto nome da radice fenicia, da Kar, Karir (rinfresco), perché i Fenicii se ne servivano come di stazione nelle loro lunghe navigazioni alla Spagna Betica.