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La Patria. Geografia dell'Italia
Sardegna. Corsica - Malta - I mari d'Italia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 463

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   100 l'arie Quinta Italia Insulare
   scavato nella roccia, di cui è rimasta sino ai nostri giorni quasi la metà. L'ellisse suprema pare avesse l'asse maggiore di m. 88/JO e il minore di m. L'infima può computarsi nel primo di metri 50 e nel secondo di metri ?>\, e poteva contenere un 20,000 spettatori. L'altezza dall'arena al seggio estremo fu calcolata di rnelri lS.iiO.
   I gradini sono separai1 da due circuiti e divisi in settori per separare gli spettatori, i quali sboccavano dai vomilorii nei posti loro rispetlivainerile assegnati, vale a dire nelle due precinzioni, la prima pei cavalieri di 7 ordini, e la seconda di altre! tanti pel popolo. Sopra orativi altri ordini di sedili. Nel podio o nella sporgenza sopra l'arena, veggonsi i fori in cui piantavansi le aste per tendervi, nella state, volani dall'alto al basso.
   Le gallerie sono con arte mirabile scavate a scalpello, e nel corridoio al piano terreno sono alcune nicchie staccate rielle quali erano collocate alcune deità delle quali si rinvennero le tracce. H rimasto anche intiero un catabolo, ove solevansi custodire le fiere, e vi si veggono ancora gli anelli a cui legavansi.
   L'anfiteatro giace nella valletta detta di Palabanda fra l'ex-convcnto dei Cappuccini e gli spalli della cittadella; e Antonio di Tharros, autore delle Antiche città (lish'ulle, è di parere che lo fondasse Pompeo il Grande. Secondo alcuni cronisti sardi, ai tempi dèi paganesimo parecchi isolani perirono in quell'arena combattendo con le belve. Si sa che l'anfiteatro esisteva ancora nel secolo Vili, perchè nel 777 vi si esegui una giostra di tori per la festa della cacciala dei Saraceni e la carne fu distribuita al popolo. Coli'andar degli anni fu devastato, massimamente quando si fecero le costruzioni dipendenti dalle opere difensive del castello di Cagliari. L'anfiteatro chiamavasi nelle carte antiche Geniti Sralas dal numero dei gradini.
   Alcuni scrittoi i antichi fecero menzione di una via Sacra, di un Campidoglio, e di un tempio di Apollo m Cagliari; certo è però che ai dì nostri altro non rimase, od almeno non si conosce che la parte inferiore di un sacro edifìzio indubbiamente romano. È dì figura circolare con gradinata apparente, e pare potessero posare sul pronao quattro colonne; ma più che di Apollo pare fosse un tempio di Vesta.
   Delle antiche cisterne di Cagliari abbiamo toccale due parole al principio. Aggiungeremo qui in fine che un altro antico monumento si osserva nel borgo di Sant'Avendrace, ed è la cosidetta Grotta della Vipera, perchè nel frontone del Colombario veggonsi scolpiti due serpenti.
   II colombario (o sepolcro con nicchie in cui riponevansi le urne contenenti le ceneri de' morti) fu distrutto in gran parte dagli anni voraci; sonsi pero conservati il frontone, le iscrizioni bilìngue (latina e greca) scolpite ai lati, ed alcune urne cinerarie scavate nella dura roccia col nome dei membri delia famiglia a cui appartenevano. L'intiero monumento scolpito nella roccia a foggia di tempietto era dedicato, conforme all'iscrizione scolpila a lettere grandi sul fronlone, ad una matrona romana, detta Atilia Pomptilla.
   Dalle iscrizioni il precitato canonico Spano arguì che certo Cassio Filippo, figliuolo di C. Cassio Longino, il quale era stato esiliato da Nerone in Sardegna, venne nell'isola per ricongiungersi al padre e vi fu raggiunto dalla moglie Pomptilla, la quale morì in Cagliari. Ad essa perciò e a tutta la famiglia fu eretto il monumento, ora dichiarato nazionale.
   Oltre la prefettura e gli uffizi molteplici dipendenti da essa, sono in Cagliari: un Bagno e una colonia penale, una Corle di appello, i Comandi locali d'artiglieria e del genio coli'ospedale e il tribunale militari, la Direzione compartimentale dei telegrafi, la Compagnia reale delle ferrovie sarde, ecc.
   L'istruzione pubblica, oltre l'Università, le sue varie Facoltà e t gabinetti di mineralogia e geologia, eli zoologia e anatomia comparata, il laboratorio di chimica