Cagliali
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II. — Quartiere ih Stampale.
Del quartiere di Stampaee già abbiamo descritto il Corso, ed ora verremo qui dicendo degli edilìzi principali e delle chiese.
AI tempo dei Pisani era cinto di mura, e fra gli edilìzi primeggia VOspedale civile (fig. 18), costruito su diseguo dell'architetto cagliaritano cav, Gaetano Cima, il cui busto posa nel mezzo del cortileinterno (tig. li)). La facciata è maestosa, e un peristilio a sei grandi colonne d'ordine dorico forma I1 ingresso. E a cinque raggi a guisa di ventaglio, con in mezzo la cappella; e per la sua vastità come per la sua architettura starebbe bene in qualsivoglia capitale. Gli sono annessi il Manicomio, una farmacia, gli uffizi Imministrativi e le cliniche universitarie.
Poco lungi dall'Ospedale è il serbatoio d'acqua di San Guglielmo, il cui bacino è un avanzo di antico serbatoio del tempo dei Cartaginesi: ivi racco-glievasi l'acqua proveniente dalla vicina collina ed era la migliore di Cagliari.
Sono in Stampaee undici chiese contro ex-con-venti. La parrocchiale di Sant'Anna, rifabbricata nel 1785 sopra l'antica costruita dai Pisani, è una
delle più cospicue in Ca- ^ 15' ~ Ga«li;iri : Porla laterale del Duomu
gliari (fig. 20). La facciata, 'afk E- Maur1)-
ancora priva del campanile nel fianco sinistro, è d'ordine jonico nella porzione inferiore e composito nella superiore. L'interno, assai maestoso, si compone di una navata di forma quasi ovale, e nel mezzo ergesi la cupola ottagonale formante la crociera; segue un'altra cupo-letta ellittica sul presbiterio.
Meritano attenzione particolare in codesta chiesa: la cappella del B. Amedeo, eretta a spese di re Carlo Felice, con la statua in marmo del Beato, alta in. 2.70, del Galassi ; il quadro del Salvatore nel mistero eucaristico, del Marghinotti, e la bandiera di re Vittorio Emanuele I, regalata alla Compagnia sarda della Guardia del Corpo e da questa dedicata al suddetto Beato Amedeo.